Peste suina, aumentano le restrizioni nel Piacentino. “Situazione drammatica”

27 Gennaio 2024 14:06

Alla luce delle nuove disposizioni del regolamento di esecuzione della Commissione europea che stabilisce misure speciali per il controllo della peste suina africana, Coldiretti Piacenza torna a ribadire l’urgenza di contenere il continuo proliferare dei cinghiali sul territorio.

Le nuove disposizioni inseriscono la quasi totalità dei comuni piacentini nella zone di restrizione. Nello specifico le nuove perimetrazioni individuano in Zona1 Borgonovo, Gossolengo, Gragnano Trebbiense, Morfasso, Podenzano, San Giorgio, Ziano, Carpaneto, Lugagnano Val d’Arda, Cadeo, Castel San Giovanni, Castell’Arquato, Fiorenzuola d’Arda, Piacenza, Pontenure, Rottofreno, Sarmato, Vernasca. In Zona 2 Ottone, Zerba, Cerignale, Corte Brugnatella, Ferriere, Agazzano, Gropparello, Bettola, Bobbio, Coli, Farini, Gazzola, Pianello Val Tidone, Piozzano, Ponte dell’Olio, Rivergaro, Travo, Vigolzone, Alta Val Tidone.

“È evidente – afferma il referente della fauna selvatica di Coldiretti Piacenza Adriano Fortinelli – la necessità di prestare la massima attenzione a questa drammatica situazione che sta estendendosi in brevissimo tempo sulla stragrande maggioranza dei nostri comuni e in quelli delle province limitrofe con gravi conseguenze economiche e con un impatto fortissimo sulle aziende agricole e sull’indotto economico di questo territorio”. “Chiediamo che vengano messe in atto – sottolinea il direttore di Coldiretti Piacenza Roberto Gallizioli – tutte le misure volte a contrastare la presenza dei cinghiali portatori della malattia attivando celermente tutti i piani di controllo e al commissario straordinario chiediamo di potenziare con tutti gli strumenti a disposizione la loro attività ed efficacia”. “Per fronteggiare a questo grave momento di crisi del settore suinicolo abbiamo chiesto alla Regione Emilia Romagna – conclude il direttore – l’uscita quanto prima di un ulteriore bando integrativo per completare l’attività di biosicurezza delle nostre aziende agricole accelerando l’iter di pagamento delle domande già presentate”.

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