Clandestini al lavoro in nero, chiusa fabbrica di kebab: titolari denunciati

03 Febbraio 2024 14:31

 

Dipendenti irregolari e in nero, mancati adempimenti amministrativi, omissioni in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, pseudo appalto. Due titolari di 50 e 41 anni sono stati denunciati e multati dai carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Piacenza per oltre 75mila euro. I provvedimenti sono scattati dopo l’accesso ispettivo e al termine di tutte le verifiche nei confronti di due aziende con sede legale a Carpaneto, attive nella produzione di prodotti a base di carne (“fabbrica di Kebab”). Nei guai sono finiti i due amministratori unici, che dopo l’ispezione dei carabinieri devono rispondere a vario titolo di un lungo elenco di violazioni amministrative e reati in materia di lavoro. In particolare i militari dell’Ispettorato del Lavoro di Piacenza hanno accertato che i due amministratori, nelle rispettive attività hanno occupato in nero cinque lavori sprovvisti di regolare permesso di soggiorno ed altri 18 senza provvedere a inviarli alla visita medica preventiva.

Complessivamente per entrambe le ditte, hanno omesso di fornire a 28 lavoratori una adeguata formazione in materia di sicurezza. Ad una delle due aziende è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. Inoltre sono state elevante sanzioni amministrative in quanto con l’appalto stipulato tra loro, le due società dissimulavano una mera prestazione di manodopera. Le sanzioni amministrative elevate sono state pari a 57.813 euro, mentre le ammende irrogate sono state pari a 14.975 euro: 39 i lavoratori controllati di cui 31 irregolari per pseudo appalto.

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