“Basta differenze di reddito tra uomo e donna”: siglato documento d’intesa

05 Marzo 2024 13:42

“Miglioramento qualitativo in ambito lavorativo, famigliare e sociale delle donne nel territorio del Comune di Piacenza provincia”. Gli obiettivi all’interno del protocollo promosso dalle organizzazioni sindacali in sinergia con associazioni di categoria ed enti al fine di dare centralità effettiva alla dimensione della donna, valorizzandone il ruolo in ambito lavorativo, economico e sociale. “Una giornata storica per il nostro territorio” affermano le referenti dei coordinamenti Donne-Pari opportunità.

Il protocollo, risultato di oltre un anno di lavoro, è stato siglato questa mattina, martedì 5 marzo, dai referenti di Cgil, Cisl e Uil; da Confindustria, Confapi, Cna, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Legacoop Emilia Ovest, Ausl di Piacenza, Ispettorato territoriale del lavoro di Piacenza e Agenzia regionale per il lavoro della Regione Emilia-Romagna. Il documento è stato siglato anche da enti e istituzioni. Al tavolo con i promotori il prefetto Paolo Ponta, la presidente della Provincia Monica Patelli e l’assessora al Welfare del Comune di Piacenza Nicoletta Corvi.

Conciliare vita lavorativa, tempo libero e volontariato – “Si tratta di un protocollo che da concretezza a diritti e principi costituzionali fondanti del nostro ordinamento – le parole del prefetto Paolo Ponta – attraverso un grande sforzo di civiltà con l’obiettivo di far conciliare vita lavorativa, tempo libero e volontariato”. “Viviamo all’interno di una società in continuo mutamento e questo documento riesce a rispondere concretamente alle esigenze delle donne, non solo in ambito in lavorativo” conferma Monica Patelli, sindaco di Borgonovo e presidente della Provincia di Piacenza. Per Stefania Pisaroni, referente del Coordinamento donne della Cgil Piacenza, “il contenuto del protocollo non può rimanere sullo sfondo perché solo rispettando questi punti il ruolo delle donne non sarà più marginale”.

Attenzione ai tempi vita-lavoro, progetti di welfare aziendale e modalità di lavoro flessibile. “Ancora oggi per fortuna, ma purtroppo è la donna a farsi carico dei problemi della famiglia” sottolinea Mariagrazia Papamarenghi, referente del coordinamento pari opportunità della Uil Piacenza confermando l’esigenza di dover intervenire per migliorare i dati che anno dopo anno fanno emergere le differenze di reddito e di opportunità tra uomo e donna. “Siamo fiere e soddisfatte di questo grande lavoro congiunto – conclude Cristina Niglio, in rappresentanza del coordinamento pari opportunità di Cisl Parma e Piacenza -. Nel protocollo l’impegno a sostenere la donna nel prosieguo della carriera lavorativa senza dover rinunciare a famiglia e socialità”.

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