Docenti specializzandi di sostegno: “Ci chiedono l’ennesima abilitazione”

05 Marzo 2024 04:37

Nel cassetto avevano il sogno di un’assunzione a tempo indeterminato, invece dovranno chiederci l’ennesima abilitazione. Sono i docenti specializzandi di sostegno che stanno frequentando l’anno di Tfa, ossia la formazione che fino a un anno fa avrebbe loro garantito una cattedra fissa. Peccato che il meccanismo legislativo che garantiva loro l’immissione in ruolo sul sostegno non sarà più applicato dal prossimo anno scolastico.
E così chi, oggi, sta spendendo tempo, impegno e denaro per una specializzazione di un anno, si ritroverà con un’abilitazione all’insegnamento in più, ma senza alcuna certezza di poter avere il posto fisso. Ecco perché, davanti all’Università Cattolica di Piacenza, oltre una settantina di persone che stanno frequentando il Tfa sostegno nell’ateneo piacentino hanno improvvisato un breve flash mob: in mano i cartelli con le lettere per formare una frase. “Un unico impegno: docenti uniti a tutela del sostegno” è lo slogan comune che hanno esposto gli specializzandi di tutti i Tfa d’Italia, da Piacenza a Roma, dove si è svolta una grande manifestazione.

“Il fatto è che chi si specializza quest’anno passa in prima fascia – spiega la referente dell’iniziativa per Piacenza Antonia Ciardi – ma non c’è più l’immissione in ruolo come avveniva negli ultimi tre anni. Fra l’altro per essere ammessi a questo anno di formazione ci sono prove scritte e orali da superare: insomma non è certo una passeggiata”.

L’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI 

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