International Jazz Day, a Piacenza tre giorni di eventi con il Conservatorio Nicolini

26 Aprile 2024 11:52

Da domenica 28 a martedì 30 aprile il Conservatorio Nicolini, in collaborazione con il Piacenza Jazz Club, celebra l’International Jazz Day con una serie di eventi che coinvolgeranno studenti e docenti della scuola di alta formazione musicale in via Santa Franca. Si comincia domenica alle 17, nella Sala dei Teatini in via Scalabrini 9, con un omaggio a Duke Ellington: il Dipartimento Jazz, con il Placentia Gospel Choir, presenterà al pubblico i Sacred Concerts di Duke Ellington, in occasione del cinquantennale della morte del compositore. La Big Band del Conservatorio sarà diretta da Antonio Ciacca, il Gospel Choir da Francesco Zarbano. Scritti tra il 1965 e il 1973, i Sacred Concerts rappresentano il punto massimo della produzione drammatica di Ellington, connotata non da una struttura narrativa, ma da sempre cangianti invenzioni musicali nelle quali si compenetrano elementi sacri e profani, danza e preghiera, materica fisicità e profonda spiritualità.

Lunedì 29 aprile, dalle 10 in poi, il Conservatorio aprirà invece le proprie porte per l’Open Day del Dipartimento Jazz, in collaborazione con il Piacenza Jazz Club. Nella mattinata sono previste lezioni-concerto che illustreranno il percorso storico della musica jazz. Nel pomeriggio, invece, i partecipanti potranno interagire direttamente con docenti e studenti del Dipartimento, seguire lezioni aperte, suonare nelle formazioni che spontaneamente si creeranno, ricevere dettagliate informazioni sui programmi di studio.

Martedì 30, infine, sempre in collaborazione con il Piacenza Jazz Club, il jazz scenderà nelle strade di Piacenza proponendo quattro concerti itineranti: alle 16.30 Piazzetta San Francesco (Piazza Cavalli) “Vocalese Unlimited”, alle 17.30 Largo Battisti “Manteca Revisited”, alle 18.30 Piazza Duomo “Hammondology” alle 19.30 Dubliners Irish Pub (via San Siro) “Djangology”, l’intensa tre giorni si chiuderà festosamente, sempre nel Dubliners Irish Pub, con l’immancabile Jam Session finale.

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