Giornata dell’infermiere, sono 1.574 a Piacenza ma “c’è disaffezione alla professione”

10 Maggio 2024 13:08

Sono la spina dorsale della sanità. Basti pensare che su 4.000 dipendenti, l’Ausl di Piacenza conta 1.574 infermieri. Eppure il turn over è altissimo: ogni anno a fronte di 80-100 infermieri che vanno, ce ne sono dai 40 ai 60 che si laureano. La professione è in via d’estinzione? Non proprio, ma in certi casi risulta meno appetibile. Chi la sceglie però lo fa con una motivazione e uno spirito di servizio che poco si trovano in giro. Ne parliamo in vista della Giornata internazionale dell’infermiere che si celebra domenica 12 maggio in tutto il mondo.

“Nelle aziende sanitarie l’80 per cento del personale è infermieristico e anche noi non facciamo eccezione se si considerano le professioni sanitarie che contano 2.600 dipendenti nella nostra Ausl – spiega il direttore assistenziale dell’Ausl di Piacenza Andrea Contini – il 65 per cento degli infermieri è ancora donna”.

DISAFFEZIONE PER LA PROFESSIONE?

Per quanto riguarda il numero degli iscritti a Infermieristica, su 110 posti, sono circa 80 quelli del primo anno. Sia Contini sia Maria Genesi, presidente dell’Ordine provinciale delle professioni infermieristiche di Piacenza, si sono interrogati su quella che definiscono “disaffezione verso la professione”: “Non è un problema solo nostro, ma generalizzato – sottolinea Genesi – un po’ pesa anche il fatto che dalle scuole superiori escono meno ragazzi”.

GLI APPUNTAMENTI DELLA GIORNATA DELL’INFERMIERE

Venendo all’oggi, l’Opi ha organizzato due iniziative per celebrare la Giornata dell’infermiere: un momento conviviale per tutti gli iscritti all’Ordine e un convegno il 24 nella sede di Confindustria che vedrà partecipare anche Rosaria Alvaro, prima infermiera nominata prorettrice d’Italia all’università di Tor Vergata.

 

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