Giornata dell’ostetrica, a Piacenza il 9 e 10 maggio due incontri dedicati alle donne

04 Maggio 2024 12:58

In trentacinque anni, Cristiana Pavesi ha messo al mondo un migliaio di bambini. Oggi è dirigente ostetrica dell’area Materno infantile dell’Ausl di Piacenza, oltre che consigliera dell’Ordine delle ostetriche di Parma e Piacenza: ci racconta la sua esperienza oggi che in tutto il mondo – e anche Piacenza non fa eccezione – si celebra la Giornata internazionale dell’ostetrica.

Pavesi ha iniziato a lavorare nel 1989: “Avevo 25 anni – spiega – e il primo impiego è stato nel consultorio di Castel San Giovanni”. Da lì l’ostetrica va all’ospedale di Brescia e poi a Fiorenzuola dove resta per 20 anni; nel 2005 diventa coordinatrice dei consultori e poi del punto nascita di Piacenza.

Oggi a Piacenza operano 77 ostetriche: 57 all’interno della struttura ospedaliera di Piacenza e 20 nei consultori della rete territoriale. “Sembrano molte, ma non sono mai troppe – sottolinea Pavesi – negli anni tante cose sono cambiate”.

Nel 2023 sono state 1884 le donne assistite nel parto all’ospedale di Piacenza; il 44 per cento è di origine straniera. “Piacenza va controcorrente sul tema denatalità perché cala meno – sottolinea con orgoglio Pavesi – nel 2019 abbiamo contato 1970 parti, poi con il covid c’è stata una riduzione e poi una ripresa. Penso che questi risultati siano il frutto del lavoro di una valida equipe di medici e ostetriche”.

Domenica 5 maggio le ostetriche di tutto il mondo si uniscono per celebrare la Giornata internazionale dell’ostetrica. Per il 2024 il tema centrale della giornata è la crisi climatica che, negli ultimi anni, sta attanagliando il mondo con effetti spesso devastanti per ambiente e persone.

“Ogni catastrofe climatica – sottolinea Cristiana Pavesi, dirigente ostetrica dell’area Materno infantile dell’Ausl di Piacenza – ha effetti devastanti sulla popolazione con un grande impatto su donne e bambini. Come ostetriche il nostro ruolo è certamente quello di essere in prima linea per garantire supporto e assistenza qualificata nella gestione delle emergenze fornendo servizi sanitari adeguati, ma anche quello di essere, insieme agli altri operatori sanitari, strumento di una nuova consapevolezza, sostenendo le donne nel loro potere decisionale. Per questo anche le professioniste dell’Azienda Usl di Piacenza attive in ospedale e nella rete dei consultori territoriali, si uniscono per supportare questa importante giornata. Le ostetriche sono attori chiave nella progettazione di sistemi sanitari resilienti, pertanto si chiedono politiche che includano le nostre professionalità nella pianificazione delle azioni per il clima, anche al fine di investire in modelli di assistenza sostenibili nella convinzione che la promozione della salute femminile passi anche da questo”.

A Piacenza operano in totale 77 professioniste: 57 all’interno della struttura ospedaliera di Piacenza e 20 nei consultori della rete territoriale. “Le ostetriche – evidenzia Pavesi – hanno un ruolo fondamentale in tutto l’arco della vita delle donne e certamente nel periodo della gravidanza, durante il parto e nel puerperio. Le accompagnano, le orientano, le supportano nella nuova dimensione che porta con sé la nascita e l’assistenza al neonato gestendo la fisiologia di questi eventi e restando attente a individuare situazioni potenzialmente patologiche che richiedono l’intervento di un medico”.

Il programma

Al fine di festeggiare la loro giornata insieme alle donne e alle coppie, le ostetriche dell’Ausl di Piacenza, con il patrocinio dell’Ordine interprovinciale di Parma e Piacenza, hanno organizzato due momenti di incontro nella prossima settimana: giovedì 9 maggio 2024 dalle 14,30 alle 17,30 è prevista una visita in presenza alle sale parto e una chiacchierata con le ostetriche ospedaliere. I partecipanti potranno utilizzare l’ingresso dalla sala d’aspetto degli ambulatori della sala parto del presidio ospedaliero di Piacenza. Venerdì 10 maggio 2024 dalle 15 alle 17 al consultorio della Galleria del Sole – alla Galleria del Sole 67- si terrà un incontro con le ostetriche su vari argomenti come l’uso della fascia porta bebè, l’alimentazione complementare e il dopo nascita.

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