“Pmi day” a Libertà: rapina in banca sventata, studenti nei panni dei giornalisti

23 Novembre 2024 02:24

Cosa fa il giornalista ? Quali sono le notizie di maggiore interesse? Come si fa un servizio per il telegiornale ? Sono solo alcune delle domande che gli studenti piacentini hanno rivolto a giornalisti e operatori tv durante il Pmi day approdato nei giorni scorsi tra gli studi e le redazioni di Libertà e Telelibertà.

Il Gruppo Libertà ha aperto le porte della storica azienda di via Benedettine a oltre cinquanta studenti della scuola media Dante Alighieri in occasione del Pmi day promosso da Confindustria Piacenza.

L’iniziativa ideata per la prima volta a livello nazionale nel 2010, vede le piccole e medie imprese associate a Confindustria aprire le porte agli studenti per visite guidate, incontri e progetti interdisciplinari. Un progetto pensato per contribuire a diffondere la conoscenza della realtà produttiva delle imprese, le opportunità che possono offrire ai giovani e il loro impegno quotidiano a favore della crescita, attraverso l’esperienza diretta in azienda e l’incontro con i suoi protagonisti.

Un’occasione anche per il Gruppo Libertà di far conoscere il mestiere del giornalismo e tutte le sfaccettature che lo vanno a definire a oltre 50 alunni della scuola media Dante che hanno potuto incontrare e interagire con giornalisti e operatori televisivi, oltre che partecipare a una conferenza stampa ideata dal nucleo operativo dei carabinieri di Piacenza.

La voce dei protagonisti

“I ragazzi attraverso questa iniziativa comprendono divertendosi cosa significa essere protagonisti all’interno di un’azienda” le parole di Elisa Tatano, presidente Comitato piccola industria di Confindustria Piacenza. Del suo stesso avviso Giuseppe Cella, vice direttore di Confindustria Piacenza: “Ringraziamo tutte le aziende tra cui Editoriale Libertà che ci consentono di portare avanti un progetto così importante – il suo commento -. Abbiamo pochi giovani e non possiamo permetterci la dispersione, per cui dare loro dei messaggi, farli conoscere le aziende e le opportunità che può offrire il nostro territorio è fondamentale”.

“Il carabiniere in divisa è un amico”

Protagonista dell’iniziativa promossa tra gli ambienti di Libertà anche Michele Laghi, tenente colonnello comandante del Reparto operativo dei carabinieri di Piacenza che ha risposto alle domande degli studenti all’interno di una conferenza stampa organizzata ad hoc per spiegare il ruolo dell’informazione: “Vogliamo incontrare sempre di più giovani e giovanissimi – le sue parole -. Vogliamo farci conoscere e indirizzarli alla legalità e soprattutto per cogliere da loro eventuali difficoltà. Il carabiniere in divisa dev’essere considerato un amico”.

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