Autorità del Po: “Portate nella norma, ma le piogge non hanno allontanato la siccità”

20 Luglio 2021 16:46

Le recenti precipitazioni cadute sul distretto del fiume Po in maniera non completamente uniforme (ma comunque su un territorio particolarmente esteso anche se in modo diseguale) hanno toccato negli ultimi giorni soprattutto il Piemonte e la Lombardia e queste piogge, unite alla concomitanza dei rilasci di risorsa idrica dai grandi laghi alpini ed in particolare dal Lago Maggiore, hanno velocemente consentito al Grande Fiume di riguadagnare buoni livelli delle sue portate che ad oggi risultano sopra le medie di periodo in tutte le stazioni di rilevamento.

A Piacenza, nonostante il periodo di forte siccità, il livello idrometrico del Po è a +0,09 mt con una portata di 739 m3/s.

“Il Distretto Padano appare comunque ancora suddiviso in due aree – si legge nel comunicato dell’Autorità di Bacino del fiume Po -: il deficit idrico delle zone a valle (Emilia Centrale, Romagna, Basso Veneto) permane infatti ancora significativo a causa della scarsità di precipitazioni, manifestandosi in una carenza d’acqua che colpisce numerosi sottobacini”. Le portate si manterranno comunque “su valori superiori rispetto alla portata di magra ordinaria anche nei prossimi giorni grazie all’aiuto dei volumi d’acqua rilasciati dai Grandi Laghi, il cui stoccaggio risulta alto e comunque allineato con le medie del periodo”.

FIUMI E TORRENTI – “Ma la buona situazione registrata a monte e lungo l’asta del Po purtroppo non trova eguale riscontro nell’area Emiliano-Romagnola – prosegue la nota -, dove i corsi d’acqua appenninici a regime torrentizio risultano per lo più ancora in secca e in palese situazione di deficit idrico senza evidenti eccezioni. Nel Piacentino è il fiume Trebbia, ad oggi, il corso d’acqua con deficit minore (-10%); mentre nel Parmense il fiume Taro e il torrente Parma hanno portate dimezzate di oltre -50%. Proprio questi territori risultano particolarmente colpiti da scenari visibilmente siccitosi, caratterizzati da locali situazioni di aridità prolungata, soprattutto negli ultimi mesi”.

“La situazione complessiva è migliorata se guardiamo alla complessità dei diversi territori che compongono il bacino del Po – ha evidenziato il segretario generale dell’Autorità Distrettuale del Fiume Po Meuccio Berselli -, ma alcune aree, soprattutto in Emilia-Romagna, restano fortemente penalizzate perché non hanno beneficiato uniformemente delle piogge. Nel Piacentino e nel Parmense, nel Reggiano e in Romagna soprattutto dove insistono colture di pregio, la situazione rimane piuttosto critica. Le piogge cumulate in Emilia-Romagna hanno solo parzialmente ristorato le colture in campo, dando un gap di qualche giorno sulla scarsità delle derivazioni attuali, dovuta alla quasi assenza di disponibilità idrica nei torrenti. La speranza è che le prossime piogge previste possano portare a compimento i cicli colturali dando respiro al contempo agli habitat e alla biodiversità dei corsi d’acqua secondari”.

LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI – Le previsioni idrometeorologiche dei prossimi giorni tenderanno a convergere su una ripresa dei deflussi, mentre lo scenario climatico sul territorio distrettuale sembra volgere ad una ripresa dell’alta pressione che riporterà i valori in linea con quelli del periodo e ad un regime più asciutto. Ma dalla prossima settimana è atteso l’arrivo di una nuova perturbazione che “spaccherà” nuovamente il fronte.

 

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