Enzo Dotti candidato a Pontenure “per dare una vera alternativa”

08 Maggio 2024 00:02

Enzo Dotti

Enzo Dotti

Cinque anni fa Enzo Dotti è entrato in consiglio comunale nelle fila della minoranza come esponente della lista “Un sogno in comune”.

È di questi giorni l’annuncio della sua ricandidatura come capofila della squadra accomunata da un sogno, quello di “costruire una vera alternativa per Pontenure”.

LE DICHIARAZIONI DI ENZO DOTTI

“Portiamo avanti il nostro progetto, non si è trattato di una meteora: in questi cinque anni abbiamo esercitato un’opposizione propositiva e volta al cambiamento, talvolta dura, ma a nostro avviso necessaria – sottolinea Dotti -. Ci sentiamo di rimarcare, in negativo, che non siamo mai stati coinvolti, non solo nei progetti, ma nemmeno in un confronto di opinioni”.

E aggiunge: “Quello che abbiamo constatato è che amministrazione e minoranza di centrodestra sono state semplicemente due facce della stessa medaglia, spesso su posizioni analoghe al momento della votazione delle delibere”. Quindi la squadra di “Un sogno in comune” vuole proporsi come obiettivo prioritario un cambiamento “non rivoluzionario, ma costruttivo e volto al miglioramento”.

Nel simbolo i valori che ispirano la squadra di Dotti: la fontana di piazza Amato Re “un monumento laico ai caduti, rappresentati senza armi, che celebra l’ideale della libertà”, il volo delle rondini sullo sfondo dell’arcobaleno a esprimere l’apertura e lo sguardo rivolto al futuro. “L’alternativa che vogliamo costruire non si esaurisce nell’immediato, ma guarda alle nuove generazioni. C’è un proverbio orientale che ben sintetizza questa prospettiva: Il momento migliore per piantare un albero era venti anni fa, oggi è il secondo momento migliore”.

In questa visione di futuro trova uno spazio particolare la fascia adolescenziale della popolazione, “che in questi anni non ha ricevuto abbastanza attenzione”, i soggetti sociali più deboli, non solo sul piano economico ma anche di rappresentanza, e i disabili, la cui situazione richiede un approccio innovativo, non di mera delega alle istituzioni con un compito di supporto.

L’auspicio è che “il paese possa esprimere la propria identità, aggregarsi attorno idee e progetti, ad esempio quello di una rete di piste ciclabili di collegamento con i paesi confinanti”. Accanto a Enzo Dotti, ex metalmeccanico in pensione, nella squadra figurano Matilde Perri, Marco Cino, Cristina Ratti, Loris Arzani, Murielle Morisi, Roberto (Bobo) Vigilia, Giordana Ferrari, Alberto Carenzi, Monica Gorgoni, Samantha Ziliani, Lucrezia Vincini, Maurizio Cabrini.

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