Confesercenti Piacenza, positivo il confronto con il Comune sul Pug

27 Febbraio 2024 06:00

Il presidente Maserati: «Sguardo sul futuro del commercio locale, analizzate le criticità del settore e il ruolo irrinunciabile degli esercizi di vicinato come presidio per il territorio»

Nicola Maserati

«Un incontro molto utile e positivo e che, su richiesta bipartisan, avrà un seguito».
Questo il commento di Nicolò Maserati, presidente di Confesercenti Piacenza a margine dell’audizione delle commissioni consiliari 2 e 4 del comune di Piacenza sul PUG.
«Abbiamo avuto la possibilità – prosegue Maserati – di portare alla attenzione dei consiglieri sia la situazione generale del nostro settore che alcune specifiche necessità rilevate e segnalateci dalla categoria. Dati ed informazioni spesso non noti e certamente utili ad indirizzare le future scelte degli Amministratori».
La delegazione, formata oltre che dal presidente, anche dal direttore Samuelli nonché dai presidenti delle categorie degli ambulanti e dei pubblici esercizi Albertin e Lertora, ha presentato un corposo documento che partendo dall’analisi del post Covid ha rappresentato alcune criticità e necessità “locali”.
Per la prima parte di forte impatto l’analisi sul calo costante dei consumi, l’andamento dell’inflazione e dell’aumento del costo delle materie prime. Parallelamente la forte preoccupazione per il futuro stante il costante calo della natalità di nuove imprese (con conseguente rarefazione dei punti vendita esistenti sul territorio). In tal senso alcuni dati sono particolarmente significativi: nel 2030, nel nostro territorio, potrebbe aprire solamente una nuova attività nel settore commercio e turismo alla settimana, nel capoluogo poco più di una al mese. Sempre nel 2030 a Piacenza potrebbero essere presenti non più di 150 esercizi specializzati nel settore moda.
«Sono dati – commenta Maserati – che ci devono fare riflettere sulle scelte e sulle politiche messe in atto sia a livello nazionale che locale. Non è più sopportabile e ammissibile la concorrenza sleale praticata dalle multinazionali del commercio elettronico che di fatto non versano imposte nel nostro Paese. Così come la propagazione di nuove grandi strutture e centri commerciali. Elemento di cui Piacenza vanta il triste primato di maggiore concentrazione a livello regionale. Il resto lo dobbiamo fare noi per indirizzare al meglio la categoria, tramite la formazione e la consulenza. Un categoria che ha dimostrato di sapersi adattare, di poter cambiare pelle in tempi rapidissimi: vedi l’incremento degli spazi esterni nei pubblici esercizi e la creazione di una parallela rete digitale per il commercio di vicinato».
L’associazione piacentina in audizione ha rimarcato l’imprescindibile ruolo degli esercizi di vicinato, dei piccoli negozi che svolgono una fondamentale funzione in ambito di decoro urbano, presidio del territorio, valore sociale.
Sulle richieste come detto moratoria su nuovi insediamenti di GDO ma anche della logistica, per la quale è stato rimarcato il forte impatto a livello di consumo del suolo ma anche di crescita dell’inquinamento e creazione di occupazione qualitativamente ed economicamente inferiore.
È stata manifestata attenzione ma anche una certa preoccupazione sul parcheggio di Piazza Cittadella e sul possibile impatto dello stazionamento del futuro cantiere. Sul tema parcheggi è stato presentato un approfondito focus legato anche a possibili interventi operativi per incrementare e rendere maggiormente fruibili queste strutture, indispensabili per Confesercenti, per favorire un reale rilancio e supporto per il settore.
«Abbiamo presentato – conclude Maserati – analisi e informazioni che sono il patrimonio di una categoria e di operatori, in carne ed ossa, che vivono il territorio, ne conoscono punti di forza e debolezza, si confrontano con i colleghi e i clienti. Uno spaccato reale e concreto che siamo certi sarà attentamente valutato ed analizzato. Come Associazione proseguiremo in questo fondamentale ruolo di ascolto, interlocuzione e stimolo per le Amministrazioni locali».

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