Il mercato italiano dell’intelligenza artificiale è cresciuto del 27% nel 2021

09 Febbraio 2022 06:00

Oltre tre quarti degli investimenti provengono da aziende italiane mentre la restante parte viene esportato: i cittadini si stanno avvicinando alla tecnologia ma soltanto sei su dieci riescono a riconoscerla nella vita di tutti i giorni

Il settore dell’intelligenza artificiale cresce anche in Italia, ad un ritmo del 27% nel 2021 secondo le rilevazioni dell’Osservatorio del Politecnico di Milano sull’Artificial Intelligence. L’IA resta una tecnologia determinante per i prossimi anni (e decenni) anche se soltanto sei italiani su dieci riescono a riconoscerla nei servizi e prodotti che utilizzano.

La crescita in Italia

In Italia cresce il settore dell’intelligenza artificiale. Stando all’osservatorio del Politecnico di Milano il mercato dell’intelligenza artificiale in Italia è cresciuto del 27% nel 2021, raggiungendo i complessivi 380 milioni di euro. Il giro d’affari legato al settore dell’IA è raddoppiato in appena due anni, per oltre tre quarti legato a progetti commissionati dalle imprese italiane. Un dato importante, visto che il 76% di questi investimenti (290 milioni di euro) proviene da aziende del territorio. Il restante 24% deriva invece dall’export di progetti (90 milioni di euro).

Le imprese più grandi trainano gli investimenti

La dimensione delle imprese che investono nel settore è un’altra variabile determinante, infatti solo il 6% di queste sono Piccole e medie imprese. Il 95% dei consumatori italiani ha già sentito parlare di Intelligenza artificiale ma solo il 60% possiede realmente le capacità di riconoscere funzioni di Intelligenza artificiale nei prodotti e nei servizi che utilizza. Non tutti però guardano a questa tecnologia con totale positività: il 20% esprime preoccupazioni legate alla privacy, al lavoro e all’etica.

L’analisi dei dati è settore chiave

Un terzo del mercato dell’intelligenza artificiale in Italia è legata a progetti di algoritmi per analizzare ed estrarre informazioni dai dati. Questo ambito è anche uno di quelli con la crescita più elevata con un +32% rispetto al 2020. Tra gli altri ambiti che hanno spinto maggiormente gli investimenti ci sono le soluzioni per l’interpretazione del linguaggio naturale che di per sé costituisce il 17,5% del mercato. Seguono gli algoritmi per suggerire ai clienti contenuti in linea con le singole preferenze (programmi in grado di fornire consigli agli utenti sulla base dei dati a disposizione) con il 16%. Meno rilevanti ma pur sempre determinanti nel quadro generale i chatbot e gli assistenti virtuali (programmi in grado di rispondere alle domande poste dagli utenti) con il 10,5%.

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