Fallimento Piacenza, accordo vicino con 6 ex. Solo Gervasoni dice no

13 Novembre 2014 13:14

tribunale

La curatela fallimentare del Piacenza Calcio va verso un accordo con quasi tutti gli ex biancorossi condannati dalla giustizia sportiva e in alcuni casi anche da quella penale per lo scandalo scommesse a cui aveva intentato causa per 7 milioni di euro tra mancati incassi televisivi, multe e danni di immagine.
Questa mattina in tribunale si è tenuta una nuova udienza, nella quale l’avvocato Daniele Pezza ha spiegato al giudice Elisabetta Arrigoni che è molto vicino l’accordo con quasi tutti. I calciatori Mario Cassano, Conteh, Catinali, Sbaffo e Rickler e l’ex ds De Falco sono pronti a una transazione economica, quindi è stato chiesto e concesso un rinvio a febbraio.
Unico a rifiutare qualsiasi ipotesi di accordo è Gervasoni, con cui dunque il procedimento andrà avanti.
Tutti gli ex dipendenti biancorossi sono stati chiamati a rispondere per il danno provocato al Piacenza Calcio per il mancato incasso dai diritti televisivi (oltre 5 milioni), le ammende pagate dalla vecchia società per responsabilità oggettiva del comportamento dei suoi tesserati (120mila euro) e l’impoverimento generale della stessa società, legati sia ai punti di penalizzazione inflitti dalla giustizia sportiva, sia per i riflessi negativi sulla possibile cessione della squadra.

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