Quarta vittoria consecutiva per Piacebaskin: i biancorossi rimangono in vetta

21 Gennaio 2023 04:50

Ennesimo grande successo per il Piacebaskin: i biancorossi, con la vittoria esterna su Soncino per 60-70, mantengono la vetta della classifica a punteggio pieno.

LA CRONACA DI PAOLO BOSSI

L’inizio della partita non è dei più entusiasmanti. Per tutto il primo quarto la squadra lascia correre indisturbata Soncino sia a canestro alto che basso. Accanto a questi buchi difensivi che permettono ai pivot avversari di capitalizzare tutte le occasioni che si presentano, sia agli esterni di partire in contropiede, con una difesa lenta che è ancora tra le braccia di Morfeo. A livello offensivo, identico discorso a parte qualche sprazzo dell’olimpionico Soragna e qualche isolata iniziativa individuale di Vento, Coduto e Labò. I biancorossi segnano solo quindici magri punti causando l’esasperazione di Coach Righi e trovandosi sotto di dodici alla fine del primo quarto.

Il secondo quarto è una ripresa parziale, perlomeno a livello difensivo. La copertura in transizione comincia finalmente a sistemarsi grazie all’ingresso di Scotti, che aggiunge centimetri a una difesa che inizia a guadagnare scatti. I cugini Orlandi apportano la concretezza offensiva che mancava fino a questo punto e col proseguire della frazione di gioco la palla inizia a girare bene e a trovare meglio tutti, seppur permanga qualche problema serio a rimbalzo, ovviato dall’altezza dei ruoli 5. A parte Coduto saltuariamente, i pivot continuano a faticare (si scoprirà poi il perché). Grazie a questi aggiustamenti parziali Piacebaskin si riporta sulle sole sei lunghezze di svantaggio.

Dopo un breve riscaldamento si passa al terzo quarto andando dal pivot tre volte e sono tre errori nonostante la forma buona del tiro. I giocatori del Soncino si accorgono che il canestro dei pivot del Piacebaskin è situato 10 centimetri più lontano rispetto al normale. Si tenta di rimediare, ma gli arbitri non sentono ragioni. Grazie a questi tentativi andati a vuoto il Soncino recupera la doppia cifra di vantaggio e i biancorossi hanno un momentaneo tracollo difensivo, che viene superato nel momento in cui si prova a raddoppiare i ruolo 3 avversari, anche con Loffi. Questa strategia inizia qui a pagare i suoi dividendi e continuerà a pagarli sempre di più fino alla fine. Se a questo si aggiunge una produzione offensiva più bilanciata, sfruttando anche i centimetri di Scotti e una capacità maggiore di ostacolare le linee di passaggio cremonesi, si capisce come i punti di svantaggio prima della fase finale siano solo 4.

L’ultima frazione parte sulla scia delle altre 3 ma dopo un minuto e mezzo le cose cambiano e inizia la grandissima rimonta, inaugurata da una difesa soffocante. Soncino non riesce più a giocare, la lotta è serratissima, ad un certo punto scorre letteralmente il sangue quando Baretta commette sfondamento su Orlandi Linda ed entrambi rischiano di farsi male, ma fortunatamente tutto va per il meglio. La pressione difensiva, in particolare un fondamentale raddoppio dalla coppia Vento-Scotti, accendono un attacco che vedrà il solo Coduto contribuire dall’area del pivot, ma con Todisco, Labò, Scotti, entrambi gli Orlandi e Soragna che capitalizzano al meglio l’indecisione di Soncino, come George Foreman a Kinshasa che dopo aver messo all’angolo Alì per tutto il match subisce una raffica che lo tramortisce e lo mette a tappeto, così Piacebaskin mette ko i grigiorossi recuperando 14 punti e vincendo 60-70 nell’incredulità generale.

Come Coach Righi ha però sottolineato la partenza falsissima non deve più ripetersi e ha detto che la vera Piacebaskin è quella dell’ultimo parziale. E questa squadra può giocare e vincere con tutti senza questi blackout.

Prossimo appuntamento in casa il 29 gennaio alle 15.30 dove si tenterà di frenare i Leoni di Offanengo.

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