A Gossolengo si gioca a scuola per imparare meccaniche e logica

L’evento “Si gioca a scuola”, tenutosi lunedì 20 maggio e organizzato da Orizzonte degli Eventi e dalla community Storytellers, ha concentrato la giornata dei bambini con vari board e role game. La finalità è di promuovere la collaborazione tra genitori e scuola, oltre alla conoscenza del gioco in scatola moderno in alternativa a smartphone e videogiochi.

Il gioco da tavolo permette di educare coinvolgendo bambini in modo divertente e alternativo, facendo crescere le relazioni e la convivialità. Non da poco, insegna a saper prendere decisioni e anche ad accettare le sconfitte, educando attraverso un’esperienza comune segnata dal divertimento. L’area di gioco è dinamica perché si modifica durante i turni dei giocatori, quindi, costringendo a fare cambi di strategie e tattiche. Oltre quelle logico matematiche, molti giochi han-no ambientazioni storiche o scientifiche reali.

« Abbiamo pensato di aiutare i ragazzi soprattutto nel periodo dopo il Covid con l’aumento incredibile di utilizzo di smartphone, di far provare i giochi in scatola per cercare di accomunarli e farli giocare insieme», racconta Alessandro Tosca di Ode.

Ma come mai proprio questi tipi di gioco? « I giochi in scatola e i giochi di ruolo, nella nostra ottica, sono due facce della stessa medaglia -, spiega Marco Gabba del gruppo Storytellers -. I primi aiutano ad imparare i regolamenti, le meccaniche e, quindi, a rafforzare la logica. Invece i secondi aiutano a rafforzare la collaborazione, la creatività e, quindi, a vivere entrambe le facce di quello che è il mondo del giocare per imparare».

Entusiaste sono state le parole della dirigente scolastica, Giorgia Antaldi: «Questa che è stata organizzata dalle due associazioni, che ringrazio, è una metodologia di apprendimento che si chiama “didattica a stazioni”. Ci sono anche dei corsi di formazione per la Erickson, quindi qualcosa di molto importante e veramente innovativo per la scuola».

Che impatto ha avuto sui bambini questa esperienza? Il feedback è stato decisamente positivo, sia da parte dei partecipanti, sia da parte della scuola: è stato acquistato un gioco in scatola sulla fotosintesi da utilizzare durante le lezioni come metodo di apprendimento. La scuola ha inoltre chiesto consigli all’associazione su altri giochi da utilizzare al chiuso, nel caso in cui ci fosse maltempo e i bambini non potessero svagarsi all’esterno. Anche i genitori sono rimasti piacevolmente colpiti dall’attività: coloro che erano restii a sedersi intorno ad un tavolo per giocare, ora saranno propensi a svolgere questa attività con i loro piccoli.

L’associazione Orizzonte degli Eventi specializzata in eventi per i giovanissimi è sempre all’attivo con nuove proposte. Trovate gli eventi e i contatti alla loro pagina Facebook.

La community Storytellers non si occupa solo di giovanissimi. Essa riunisce persone dai 18 anni di età in su, per ritrovarsi e condividere la passione per i giochi da tavolo e non solo. Trovate i contatti e la modalità gratuita di iscrizione alla community alla loro pagina Instagram @storytellersit.

di Mara Vignola

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