Tensioni in via Boselli, muro umano contro uno sfratto

25 Novembre 2014 12:44

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Arrivano anche a Piacenza le tensioni legate alle abitazioni che stanno caratterizzando le metropoli come Roma e Milano. Questa mattina un gruppo composto dai ragazzi del Nucleo antagonista piacentino e da alcuni stranieri si è opposto, anche fisicamente, allo sfratto di una famiglia marocchina nella zona di via Boselli. Si tratta di una coppia con tre figli, due gemelli di 10 anni e un neonato di pochi mesi.

“E’ vero – ammette la donna – non paghiamo l’affitto dal settembre 2013, quando entrambi abbiamo perso il lavoro. Ora però mio marito ha trovato una nuova occupazione, ci siamo impegnati a restituire gli arretrati e chiediamo di restare qui ancora qualche mese, fino a febbraio, quando ci dovrebbe essere data finalmente la casa popolare. Se ci sbatteranno in mezzo alla strada con tre bimbi non sapremo proprio dove andare”.

L’ufficiale giudiziario, la proprietaria e il suo avvocato, Patrizia Picciotti, si sono quindi trovati un vero e proprio muro umano di fronte al cancello di ingresso. C’è stato anche qualche momento di tensione, alla fine si è deciso per un rinvio di 15 giorni.

“L’umanità viene prima della legalità”, ha commentato il consigliere comunale della Sinistra per Piacenza, Carlo Pallavicini, tra i promotori della iniziativa.

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