Piano di riorganizzazione dell’ospedale di Castello, il sindaco Fontana: “Luci e ombre”

15 Gennaio 2017 07:01

ospedale di Castelsangiovanni

Fare dell’ospedale di Castelsangiovanni un punto di riferimento provinciale per la chirurgia programmata, con 24 posti letto per quella a 5 giorni ed altri 12 per quella a sette giorni. Mantenere l’attuale Pronto Soccorso 24 ore su 24 con tutte le sue funzioni con anche la terapia intensiva. Via le gravi emergenze da Castello, che come già oggi succede per ictus, politraumi, infarti, sanguinamenti gastrointestinali e urgenze vascolari, andranno a Piacenza. Sì al potenziamento di specialità ambulatoriali di pneumologia, endocrinologia e reumatologia.

Sono alcuni dei punti contenuti nel piano di riorganizzazione dell’ospedale di Castelsangiovanni che prevede che il capoluogo della Valtidone si specializzi nella chirurgia programmata con 24 posti letto per gli interventi di chirurgia generale, ortopedica e ginecologica. Altri 12 posti saranno per la chirurgia a sette giorni con il mantenimento di colonproctologia e ortopedia protesica.

Un piano che il sindaco Lucia Fontana ha definito a luci e ombre e su cui pesano molti dubbi, tra cui quello relativo alle emergenze che, se dirottate tutte a Piacenza rischiano di trasformare l’ospedale castellano in un presidio dove si accederà solo per interventi programmati.

I DETTAGLI SU LIBERTA’

 

© Copyright 2024 Editoriale Libertà