Bidoni corrosi alla centrale di Caorso, il gip dice no all’archiviazione

31 Agosto 2013 06:00


La Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione del procedimento a carico dell’ingegner Sabrina Romani, responsabile della disattivazione dell’ex centrale nucleare Sogin di Caorso, unica iscritta nel registro degli indagati nella vicenda relativa al presunto cattivo stato di conservazione di alcuni dei bidoni contenenti scorie radioattive stoccati in depositi dell’impianto.
Ma il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Bersani vuole vederci chiaro: non ha accolto l’archiviazione e ha fissato per il 27 novembre prossimo un’udienza nel corso della quale la vicenda verrà approfondita prima di una sua decisione in merito. In quella sede, infatti, il magistrato, dopo avere ascoltato accusa e difesa, potrà decidere se archiviare la vicenda in via definitiva, ordinare un’imputazione coattiva dell’ingegnere o nominare consulenti per ulteriori indagini.

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