Spacciatore ricercato da mesi, torna dalla Spagna e viene arrestato a Lugagnano

03 Settembre 2021 14:17

Nel pomeriggio di ieri, 2 settembre, i carabinieri di Lugagnano hanno arrestato in paese un 37enne di Fiorenzuola con precedenti penali.

L’uomo era ricercato dall’8 gennaio scorso, quando i carabinieri del comando provinciale e della compagnia di Bobbio hanno eseguito le ordinanze dell’operazione “Dirham”, che ha portato allo smantellamento di alcune bande di spacciatori.

A suo carico pendeva un’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Piacenza, poiché ritenuto responsabile di traffico e detenzione illecita, in concorso, di sostanze stupefacenti.

L’8 gennaio 2021 erano state eseguite 17 misure cautelari nei confronti di quattro cittadini italiani e tredici stranieri. Più precisamente, otto custodie cautelari in carcere, cinque arresti domiciliari, due obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria e due divieti di dimora nella provincia di Piacenza.

Gli accertamenti, eseguiti nel 2019, avevano permesso individuare alcuni gruppi di spacciatori marocchini e italiani, che si rifornivano di considerevoli quantità di stupefacente dall’hinterland milanese, pavese e bergamasco, per poi cederlo, sempre in diversi contesti territoriali, soprattutto nella provincia di Pavia e Piacenza a soggetti che a loro volta lo distribuivano a molteplici assuntori.

Il 19 gennaio scorso, ad Albenga (Savona), era stato fermato e bloccato un altro latitante che era sfuggito il giorno dell’esecuzione delle ordinanze – un 30enne nato i Marocco irregolare sul territorio italiano. Ieri è toccato al 37enne che è stato fermato dai carabinieri di Lugagnano, i quali dopo la conclusione di una attività investigativa, erano stati avvisati che probabilmente il latitante sarebbe rientrato dal territorio spagnolo presso la propria dimora. I militari per alcuni giorni hanno costantemente monitorato l’abitazione e ieri pomeriggio, individuato il 37enne, lo hanno fermato all’interno della sua abitazione e portato in caserma. Al termine delle formalità di rito, è stato rinchiuso presso la casa circondariale Le Novate a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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