Edicola degli abbracci: dove la felicità fa rima con inclusione lavorativa

25 Novembre 2022 05:40

Dallo scorso 7 maggio  grazie alla collaborazione tra la cooperativa L’Ippogrifo, l’associazione ragazzi autistici La Matita Parlante e il Dipartimento di salute mentale dell’Ausl di Piacenza veniva riaperta l’edicola di via Genova, davanti al liceo Respighi. Il punto vendita aveva chiuso i battenti da due anni. Quel giorno Michele Rebecchi, ragazzo autistico realizzò un vero e proprio sogno, ma non si vuole fermare qui. ““Spero di lavorare a lungo in questa edicola e di esportare l’esperienza in altre regioni e all’estero – ci confida Michele -. Un giorno vorrei aprire un’altra edicola anche a Vicenza dove vivono i miei parenti”.

Michele non solo lavora all’interno del punto vendita insieme a Stefano (anche lui autistico) e all’operatrice dell’Ippogrifo Cristina Brunetti ma è stato decisivo nella scelta del nome in “Edicola degli abbracci sociali”: “Perchè io sono un abbraccione” spiega Michele che in questi mesi, oltre a distribuire riviste e giornali offre abbracci calorosi a tutti i clienti. Tra questi è nato un vero e proprio rapporto di amicizia con Alessandro Glorioso, studente universitario che ha dedicato all’edicola degli abbracci sociali un documentario incentrato su due aspetti principali: l’importanza di favorire opportunità lavorative a ragazzi autistici e la riapertura di quello che è sempre stato un punto di riferimento per il quartiere e l’intera città.

“Sono sempre stato affascinato dalle edicole: così piccole e ricche di colori – commenta Alessandro –. Al loro interno gli edicolanti si muovono in questi spazi ridotti e come solo Mary Poppins sapeva fare estraggono oggetti, giochi e riviste”. “Ho avuto la fortuna di conoscere Michele, riprendere il suo metodo di lavoro e la sua spontaneità travolgente – racconta -. Michele ha un’energia straordinaria e si mostra per quello che è”. Il progetto promosso da L’Ippogrifo risponde a un’esigenza dei ragazzi autistici e in generale di tutte le persone con disabilità perché inclusione lavorativa significa indipendenza, vuol dire vita. Ad oggi, in Italia solo il 10% delle persone con autismo a un lavoro: un dato che fa riflettere e su cui bisogna investire per invertire la rotta.

Su Libertà in edicola un ampio servizio dedicato all’edicola degli abbracci sociali e al documentario che racconta quanto sia fondamentale promuovere iniziative di inclusione. Tema che sarà al centro della puntata di stasera di “Nel Mirino” in onda su Telelibertà dalle 21.00.

Alessandro Glorioso

 

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