“Le nostre radici nel cuore”. In 250 alla presentazione dei racconti di “Vite all’estero”

16 Agosto 2023 12:33

“La scoperta di una nuova patria”. “Una ragazza e la sua valigetta piena di sogni”. “L’amore per l’anima e la vera essenza del Venezuela”. “Il riscatto di un lord piacentino a Londra”. Queste sono solo alcune delle frasi utilizzate per presentare i racconti e le vite di 24 tra uomini, donne e coppie che negli ultimi cent’anni hanno lasciato i propri luoghi di nascita per emigrare all’estero dove hanno vissuto difficoltà, pregiudizi, ma anche grandi soddisfazioni. “Storie di emigranti che hanno avuto il coraggio di lasciare le proprie radici senza mai staccarsene” ha commentato Patrizia Bernelich, presidente dell’associazione “Piacenza nel mondo” intervenuta lunedì sera nella chiesa di Groppovisdomo durante la presentazione del libro “Memorie e racconti di vite all’estero” scritto a quattro mani da Paola Cerri e Giulia Pecis Cavagna che, insieme, hanno fatto diventare realtà il sogno di Luigi Bonomi, agente letterario londinese, figlio di genitori originari di Rustigazzo dove ogni estate tornava per “vivere esperienze uniche in campagna, esperienze che ho voluto provassero anche i miei figli e per questo ho comprato casa qui a Groppovisdomo” le sue parole.

Oltre 250 persone hanno assistito alla presentazione di quello che è stato definito dai relatori “un libro storico da donare alle generazioni future col fine di mantenere intatta la memoria dei nostri emigranti, perché attraverso le loro scelte hanno lasciato un segno indelebile nella nostra storia”. “Grazie a Giulia e Paola ho potuto rivivere le mie vite e tutte le esperienze fatte in giro per il mondo – ha affermato Luigi Croci, tra i protagonisti dei 24 racconti inseriti nel libro -. Sono partito da Gropparello prima di affrontare l’esame di maturità, volevo scoprire il mondo là fuori e viaggiare mi ha permesso di crescere, imparare e costruire il mio futuro”.

“Il libro è una sorta di viaggio nel viaggio in cui attraverso le parole dei nostri emigranti emerge la storia che ha segnato l’ultimo secolo – hanno spiegato le autrici -. Abbiamo pianto e riso insieme a loro ripercorrendo le loro vite”. Seduti nelle prime file c’erano tutti. C’era Maynor Josuè Nicolosi, il più giovane degli intervistati, informatico appassionato di lingue straniere ritornato da poco da Hong Kong dove lavora. C’erano Teresa Amasanti e Armando Maggi, emigrati a Londra prima di tornare a Gropparello. C’era Fulco Bisotti che nel libro racconta “la vera essenza del Venezuela”. C’era anche la figlia di Sergio Corbellini, trentunenne piacentino morto il 30 agosto 1965 travolto dalla valanga che colpì i cantieri allestiti per la costruzione della diga di Mattmark, sulle alpi svizzere. “Avevo solo 6 anni quando la tragedia si è compiuta – ha raccontato Giovanna, detta Gianna – ma ho un ricordo nitido di quella giornata e del dolore di mia madre”. Per ricordare Sergio Corbellini e, con lui, l’ultima tragedia dell’emigrazione italiana (furono 56 le vittime provenienti dal nostro Paese) una via di Groppovisdomo porta il suo nome. “Un luogo del cuore” per Gianna. La presentazione del libro, moderata da Marco Vincenti, è stata impreziosita dai canti popolari proposti dagli Enerbia, complesso che è riuscito a trasformare in musica i ricordi, le fatiche e le soddisfazioni degli emigranti piacentini.

“Questo è un libro prezioso che vorrei fosse letto e studiato nelle scuole” ha sottolineato Bernalich. Nel frattempo il testo si può trovare alla libreria Romagnosi e in diversi punti vendita sul territorio. L’intero ricavato sarà devoluto alla Proloco Groppovisdomo che tramite il presidente Romano Bergonzi ha fortemente sostenuto il progetto. “L’attaccamento e l’amore per la mia famiglia è stato fonte di coraggio per partire” ha rimarcato Valeria Risoli, psicologa in servizio a Dubai. Una delle tante protagoniste dei racconti. Storie da custodire e da donare alle nuove generazioni.

Le autrici, Paola Cerri e Giulia Pecis Cavagna

FOTO GALLERY DI GIUSEPPE MAGGI:

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