Cau, si abbassa a 45 minuti il tempo medio di attesa. Il 60% dei medici è under 35

25 Gennaio 2024 12:34

A livello regionale, in quasi tre mesi di attività, dal primo novembre 2023 al 21 gennaio 2024, sono 32.674 gli accessi ai Cau, e superano i 44mila considerando anche quelli di Ferrara, i primi a partire in via sperimentale come ambulatori a bassa complessità. I motivi di accesso più frequenti (54%) sono sempre legati a problemi ortopedici, gastrointestinali e disturbi minori, segno che nella grande maggioranza dei casi le persone si rivolgono ai Cau proprio per quelle urgenze a bassa complessità per cui la Regione li ha pensati. Continua ad essere l’orario diurno quello a maggior affluenza: l’82% degli accessi avviene tra le 8 e le 20, nel 69% dei casi da parte di persone tra i 18 e i 64 anni.

Un altro dato interessante arriva dall’età media dei medici che lavorano nei Cau: il 60% ha meno di 35 anni. Complessivamente (nei 24 Centri monitorati al 21 gennaio) il personale medico ammonta a 288 unità: 123 donne e 165 uomini. I numeri riguardano in particolare i Cau di Piacenza, Bobbio, Podenzano; Parma, Fidenza, Fornovo; Reggio Emilia e Correggio; Castelfranco Emilia e Finale Emilia; Budrio, Vergato, Navile, Casalecchio di Reno e Imola; Comacchio, Copparo, Ferrara e Portomaggiore; Cervia; Cattolica e Santarcangelo di Romagna; Mercato Saraceno e Cesenatico.

“La prossima settimana saliranno a 30 i Cau aperti su tutto il territorio – commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-. E a quasi tre mesi dall’avvio, il monitoraggio della Regione continua a restituirci dati positivi sotto tutti gli aspetti: le strutture sono ben organizzate, funzionano e vengono utilizzate in modo appropriato. E ci sono tanti giovani medici, con meno di 35 anni, che lavorano nei CAU, un altro dato di cui siamo contenti. Diciamo grazie a loro, a tutto il personale ma anche ai cittadini, che mostrano di comprendere quando è meglio rivolgersi ai Centri di assistenza e urgenza piuttosto che al Pronto soccorso”.

 

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