Assegno di inclusione, centinaia di domande da anziani senza pensione

12 Febbraio 2024 03:45

La povertà ha un perimetro misurabile. A fine dicembre scorso 1.184 famiglie hanno percepito il reddito di cittadinanza o la pensione di cittadinanza nel Piacentino (importo medio 450 euro), ma è un perimetro destinato sicuramente a restringersi se non nella verità del quotidiano, nel giro di vite dei requisiti e dell’assistenza erogata attraverso le nuove disposizione governative.

Si vedrà ben presto. Dal 18 dicembre 2023 è stato possibile infatti presentare domanda per il nuovo assegno di inclusione (Adi) e lo scatto a Piacenza è stato immediato, così testimonia Paola Berselli, responsabile del patronato Inas Cisl di via Cella che, come gli altri Patronati, ha accolto una miriade di domande. “Ci ha commosso, in quel primo mese emotivamente difficile, vedere tanti anziani che hanno tutte le caratteristiche per essere pensionati ma non lo sono – racconta – dopo una vita lavorativa magari condotta in qualche modo, non con tutti i crismi, sono primi a fare richiesta e sono molto fragili, anziani soli, senza risorse, con pensione minima o il solo assegno sociale” chiarisce la responsabile.

Anche al Patronato Ital Uil sono state accolte già duecento domande di Adi, la metà circa di persone anziane – conferma il trend il segretario provinciale Uil Francesco Bighi – il resto diviso tra famiglie con disabili o con bambini piccoli.

L’ARTICOLO DI PATRIZIA SOFFIENTINI SU LIBERTÀ

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