Coltellate alla moglie: albanese condannato a tre anni

28 Novembre 2013 15:51

tribunale

Aggredì la moglie a coltellate, condannato a tre anni dal giudice Adele Savastano. E’ un albanese che ora ha divorziato dalla donna ed è rientrato nel suo Paese. L’episodio è stato rievocato ieri in aula da una toccante testimonianza del figlio della coppia: un ragazzo di 15 anni che nel gennaio del 2012 salvò la madre dall’ira del padre che la stava aggredendo con un coltello dopo una lite. Il giovane ha raccontato il fatto spiegando che il padre dopo un furibondo litigio aveva preso un coltello e colpito la donna (che cercava di difendersi) ad una mano provocandole la lesione ad un tendine giudicata guaribile in 25 giorni. Il ragazzo era riuscito a togliere l’arma dalle mani del padre e a sottrarre la madre all’ira dell’uomo che era poi partito per l’Albania. Dopo la denuncia della donna al pronto soccorso il marito era stato denunciato per lesioni aggravate. Al termine del processo il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto la trasmissione degli atti del processo alla procura per verificare l’ipotesi di maltrattamenti in famiglia sempre a carico dell’imputato.

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