Fusti corrosi nella centrale nucleare, “multa” pagata e reato estinto

06 Novembre 2014 05:35

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Reato estinto dal pagamento dell’oblazione di ventimila e 658 euro. Il giudice Ivan Borasi ha posto la parola fine alla vicenda giudiziaria di Sabrina Romani, direttrice della centrale nucleare di Caorso. La dirigente doveva rispondere della violazione di un articolo del decreto legislativo del 1995 che regola la disciplina sui rifiuti radioattivi. Il tutto in relazione alla corrosione di nove fusti contenenti materiale irradiato stoccati in uno dei depositi di Arturo attualmente in via di dismissione.
I dettagli sul quotidiano Libertà in edicola oggi.

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