Sette nuove attività in montagna tra centri del turismo e internet point

17 Ottobre 2019 17:10

Internet point e sportelli di servizio di segreteria per il pubblico, rivendite di riviste e biglietti per i mezzi di trasporto, informazioni e servizi per il turismo, accanto ad attività di ristorazione, vendita di generi alimentari e bar. Sono alcune delle attività, per cittadini e turisti, che troveranno spazio nei nuovi esercizi commerciali polifunzionali che sorgeranno nei piccoli centri di cinque province emiliano-romagnole tra cui Piacenza, che ne conterà sette. 

Sono 17 i nuovi interventi approvati e sostenuti dalla Regione attraverso il bando appena concluso e finanziato con circa 544 mila euro di contributi, per oltre un milione di euro di investimenti, che punta a sviluppare e o creare esercizi commerciali polifunzionali nelle aree scarsamente popolate. “Investire risorse per incentivare l’insediamento di nuovi esercizi commerciali ‘multifunzione’ è un passo importante e ha un grande valore per questi territori- precisa l’assessore regionale al Turismo e commercio, Andrea Corsini-. I 17 progetti – che saranno finanziati al 60% con un contributo massimo di 40mila euro – sono distribuiti in altrettante località della Regione.

Sette sono nel Piacentino: due a Ferriere, in località Rompeggio (40mila) e Perotti (8.200); due a Vernasca, rispettivamente in località San Genesio (circa 18.500) e Franchini (40mila); a Corte Brugnatella, in località Colla Ozzola (32mila); a Farini in località Nicelli (40mila) e a Cerignale (25mila).

Sono circa 8 i milioni di euro, compreso quest’ultimo, stanziati dalla Regione Emilia-Romagna nel 2019 per gli esercizi commerciali. Di questi, 3 milioni sono stati investiti a fondo perduto per promuovere l’innovazione tecnologica degli esercizi commerciali di vicinato. Per valorizzare il commercio nei centri storici e nelle aree urbane, la Regione ha previsto un finanziamento di un milione di euro – ripartito tra 2019 e 2020 – rivolto agli enti locali singoli o associati con oltre 15 mila abitanti. Infine altri tre milioni di euro – ripartiti tra il 2019 al 2021 – sono indirizzati ai Comuni con meno di 25mila abitanti per valorizzare aree commerciali, attività di artigianato di servizio, pubblici esercizi nei centri storici grazie alla riqualificazione dell’arredo urbano e delle aree dei mercati per limitare la dismissione degli usi commerciali nei contesti urbani.

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