Confesercenti: “Troppe incertezze nel decreto Ripartenze, si rischia caos”

25 Aprile 2021 05:15

Il provvedimento sulle ripartenze varato dal Governo non convince Confesercenti Piacenza, che in una nota spiega che “la cancellazione avvenuta nella notte del provvedimento per la ripartenza dei centri commerciali, spiazza e delude” e considera le riaperture “a rischio caos”. “Una prima versione del testo del decreto-legge, prevedeva che, dal 15 maggio, potessero riaprire secondo protocolli e linee guida pertinenti – spiega l’associazione di commercianti -. Una previsione sparita dal testo definitivo e ufficiale. Ad ora, si fatica a capire se l’attività dei negozi nei centri commerciali sia possibile o meno. Una questione vitale per le imprese, visti i danni ingenti che i titolari di tali esercizi hanno subìto e continuano a riportare a causa della lunga sospensione dell’attività nei week end e nei giorni festivi”.

“Il decreto-legge – afferma Fabrizio Samuelli, vice direttore di Confesercenti Piacenza – lascia aperti alcuni notevoli dubbi che riguardano le attività delle imprese, per i quali abbiamo avanzato richieste di chiarimenti urgenti al Governo”.

“Come ad esempio il consumo al banco all’interno dei bar che per noi è legittimo, ma non è esplicitamente definito. Incertezze anche sui dehors ‘chiusi’ e sulle manifestazioni fieristiche del commercio su aree pubbliche”.

“Confermiamo – conclude Samuelli – il nostro giudizio completamente negativo sull’ultimo provvedimento. Sia per gli inaccettabili contenuti che per la formulazione, in particolare per le parte legata alle riaperture delle attività (completamente nebulosa e contorta). Modalità che manifesta chiaramente l’assoluta mancanza di competenze e lo stato di latente pregiudizio del Governo, quello dei cosiddetti migliori, nei confronti di questi fondamentali settori economici”.

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