Caro-energia, Fida: “I costi insostenibili ricadranno sui consumatori”

26 Agosto 2022 06:08

“Come Fida Piacenza siamo impegnati in una campagna rivolta a rivedere drasticamente al ribasso i costi energetici, che oggi impattano sui conti economici delle
nostre imprese per il 10% contro il 2% del passato”.

E’ quanto spiegato da Giorgia Tosi, presidente provinciale della Federazione italiana dettaglianti dell’alimentazione, in relazione all’impennata dei costi energetici che si sta abbattendo sui bilanci delle imprese e più in generale sui cittadini.

“Il rischio – prosegue Tosi – è che i possibili ulteriori aumenti possano essere rigirati totalmente al consumatore, operazione che fino ad oggi le nostre imprese hanno cercato di evitare. Questo perché quando l’energia impatta sul conto economico per un valore superiore al 5% del fatturato, diventa insostenibile per le imprese. È necessario fissare un tetto al prezzo del gas, estendere il credito di imposta pari almeno
a quello delle aziende cosiddette ‘energivore’ e ottenere la proroga dell’azzeramento degli oneri di sistema, ma anche la proroga di misure nate con il Covid come il ripianamento delle perdite in 5 anni e la possibilità di abbassare o azzerare gli ammortamenti”.

“Come Fida Piacenza – conclude Tosi – chiediamo anche noi di tassare in modo consistente gli extra-profitti delle società energetiche. Occorre fare presto, perché la situazione è in fase di peggioramento e stante la situazione attuale già per le imprese del terziario le bollette saliranno a 24 miliardi di euro, più del doppio rispetto all’anno 2021”.

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