Si stava rifacendo una vita. Operaio detenuto muore sotto un muletto

23 Luglio 2014 18:50

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Si stava rifacendo una vita. Aveva ricominciato a lavorare. Era detenuto dai primi anni del 2000 nel carcere milanese di Bollate l’uomo di 68 anni morto questo pomeriggio schiacciato da un muletto nella carrozzeria che gli aveva dato la possibilità di rimettersi in gioco. In questi ultimi mesi l’uomo aveva ottenuto il regime di semilibertà e contemporaneamente l’opportunità di tornare al lavoro. Ma proprio nell’azienda che lo aveva voluto a San Rocco al Porto, è stato vittima di un infortunio. A tradirlo sarebbe stata una manovra errata mentre sollevava un peso. I colleghi hanno lanciato subito l’allarme chiamando i soccorsi. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Casale e Lodi, carabinieri di Guardamiglio e il nucleo operativo del comando compagnia dei carabinieri di Codogno oltre a un’ambulanza. Ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare. Ora la salma è stata portata all’istituto di medicina legale di Pavia a disposizione della procura lodigiana.

San Rocco, operaio muore schiacciato da un muletto
Non ce l’ha fatta, purtroppo, l’operaio vittima di un infortunio sul lavoro in un’officina meccanica di via Campagna a San Rocco al Porto. A nulla è valso l’intervento dei soccorritori, accorsi anche da Piacenza. L’uomo aveva 68 anni ed era originario della Puglia. Stando alle prime informazioni, è morto schiacciato sotto a un carrello elevatore.

NOTIZIA DELLE 13.40 – Infortunio sul lavoro nel primo pomeriggio a San Rocco al Porto. In base alle prime informazioni, un operaio sarebbe rimasto schiacciato sotto a un carrello elevatore. Sul posto sono intervenuti i soccorritori, tra loro anche i vigili del fuoco di Piacenza.

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