Bobbio: una nuova “scuola” per salvare gli antichi mestieri creativi

24 Agosto 2014 18:38

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Gli artigiani della Valtrebbia, per tutta la giornata, si sono “riappropriati” della piazza. Come se fossero usciti da un libro di storie perdute, hanno dato ufficialmente vita alla prima associazione di “Artigiani Creativi”, per dire forte e chiaro che esiste un tessuto di sessanta artisti creativi che si dedicano all’oreficeria, alla tessitoria, alla pietra, ai tappeti persiani con nodo, al recupero di magliette, alle poesie, agli acquarelli, ai mosaici, alle sculture in legno, ai presepi, alla lavorazione del ferro, al decoupage, alla cartapesta, al modellismo, alla pittura su vetro, alla ceramica, alla fotografia, all’arte del cinema, ai violini. Lo scopo della dimostrazione in piazza Duomo a Bobbio? Salvare l’arte che ha portato nel mondo il nome di Piacenza, prima che muoia, e, soprattutto, insegnare. Spalancare le botteghe e accogliere ragazzi, allievi e, perché no, persone in cerca di lavoro disposte a reinventarsi.

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