Raffica di multe alle auto dei pendolari: “Siamo indignati”

11 Novembre 2014 09:35

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Pendolari piacentini sul piede di guerra, ma stavolta i ritardi dei treni non c’entrano. Nel mirino finisce il Comune per la raffica di multe che negli ultimi giorni ha colpito le vetture posteggiate nella zona della stazione. “Ma come ben saprete – spiega Simone Scrivani, un pendolare anche a nome di molti “colleghi” – il parcheggio dietro la stazione, lato Borgofaxhall, è stato rifatto qualche anno fa. In un certo senso, da allora è stato anche ridotto lo spazio disponibile per sostare, con l’inevitabile conseguenza che molte persone parcheggiano fuori dalle righe bianche, senza minimamente intralciare la circolazione. Questo avviene perché, già alle 07.30 della mattina, non ci sono più posti disponibili e per forza di cose i pendolari che devono recarsi a lavoro o in università sono costretti a posteggiare lì, per evitare di parcheggiare lontano con il rischio di perdere il treno. Tutto questo, specifico, avviene da sempre, senza mai ragionevolmente incappare in nessun tipo di problematica”. Ma ieri è arrivata una amara sorpresa: “Un centinaio di vetture posteggiate fuori dalle righe (ribadisco, perché non ci sono alternative), con una bella multa sopra! Non è tanto l’ammontare della sanzione (28,75 euro), è il principio che infastidisce me e penso tutte le persone che si sono ritrovate in questa situazione. Sono indignato e adirato nei confronti del Comune che dispone queste “retate” per racimolare qualcosa in più e se ne approfittano di noi, passatemi il termine, “poveracci” che andiamo a lavorare o a studiare, sicuramente non a divertirci. Indignato perché, già ci rendono la vita difficile con ritardi assurdi che compromettono più volte i nostri impegni, rendendoci ogni giornata stressante su treni senza riscaldamento in inverno e con temperature tropicali durante l’estate, in più sporchi e maleodoranti”.

Non manca un accenno a un’antica polemica: “Uno dice, allora: perché non muoversi con la vecchia ed ecologica bicicletta? Perché, carissima redazione, il parcheggio custodito delle biciclette è stato reso a pagamento e lasciarla fuori da quest’ultimo è un grosso rischio, in quanto ne vengono rubate a decine quotidianamente. A questo punto ho un po’ di domande: perché tutto ciò è avvenuto ieri dopo tanto tempo che noi pendolari andavamo avanti così? I signori vigili urbani mi possono dire dove devo parcheggiare per evitare di perdere i treni, se viene riorganizzato il parcheggio in stazione dimezzando i posti disponibili?”.

 

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