Tentato stupro sul Facsal nell’indifferenza dei passanti

27 Novembre 2014 06:35

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“Quell’uomo mi ha inferto un colpo di cacciavite mentre gli volgevo le spalle. Mi ha infilzata e ho sentito una fitta terribile. Poi mi ha spinta a terra e mi ha strappato i vestiti e si è abbassato i pantaloni. Io ho gridato. Ho gridato tanto, ma la gente passava e allungava il passo, nessuno si è fermato…”.
E’ la tremenda testimonianza di Tatiana Frasineka, 42 anni, moldava, sposata ad un cittadino piacentino e residente in città. E’ stata aggredita brutalmente, rapinata, ferita e sottoposta ad un tentativo di violenza sessuale che solo per un caso non è riuscito. Il malfattore descritto come un uomo di colore molto alto, alla fine ha strappato dal collo della signora una collanina d’oro con crocifisso. Sull’inquietante episodio indaga la squadra mobile. Ieri la signora Frasineka era in un letto dell’ospedale Guglielmo da Saliceto. E’ stata sottoposta ad intervento chirurgico ed ha accettato di parlare con il quotidiano Libertà. Trattenendo a stento le lacrime e ancora comprensibilmente scossa per quanto accaduto ha riferito che il suo aggressore le ha infilzato in profondità un lungo cacciavite nel fianco destro.

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