Ancora pioggia, nel week end caldo estivo. Danni all’agricoltura

22 Maggio 2018 10:57

Dopo il violento acquazzone del tardo pomeriggio di ieri, lunedì 21 maggio, che ha provocato allagamenti in particolare tra Pontenure e Piacenza, continua a piovere sul territorio piacentino. Nel pomeriggio di oggi è prevista un’intensificazione della perturbazione di origine atlantica ma da domani è atteso un miglioramento. Le nuvole grigie lasceranno spazio al sole e all’aumento della temperatura che nel fine settimana raggiungerà anche punte attorno ai 30 gradi. Quello che ci attende è dunque un weekend dal sapore estivo prima di una nuova perturbazione. Intanto la diga di Mignano si prepara per lo storico collaudo. Il Consorzio di Bonifica prima di avviare le procedure deve attendere il raggiungimento del livello massimo di capienza che è pari a 337,8, attualmente mancano circa 70 centimetri. Nel frattempo proseguono gli incontri informativi con i sindaci e i cittadini dei comuni coinvolti per avvisare la popolazione su quanto accadrà quando il livello massimo di portata verrà raggiunto.

Intanto c’è preoccupazione tra gli agricoltori. Dopo le forti grandinate di aprile in val Tidone e la “bomba d’acqua” della scorsa settimana nella zona di Bettola, la violentissima precipitazione di ieri ha provocato molti allagamenti nei campi, con forti timori in merito alle possibili conseguenze per le produzioni finite sott’acqua.

Tra le zone più colpite – spiega Coldiretti Piacenza – ci sono quelle alle porte della città, con le piantine di pomodoro completamente inondate. A rischio ci sono sia le colture già in campo, sia quelle che devono ancora essere trapiantate. Inoltre se nei prossimi giorni, come indicano le previsioni, si assisterà ad un rapido innalzamento delle temperature, le piante potrebbero vivere una situazione di forte stress per i continui sbalzi climatici. I timori riguardano anche le ciliegie: “Quelle già mature sono compromesse, la pioggia è incessante dalle 17 di ieri e le nostre preoccupazioni riguardano anche quelle in maturazione” afferma Fausto Maffini, produttore di Villanova. “A ciò – prosegue Maffini – si aggiungono i gravi danni provocati nell’ultimo periodo dagli storni e dai corvi, che causano uno scempio sulla frutta primaverile”. Al riguardo, secondo Coldiretti Emilia Romagna, anche quest’anno la conta dei danni di questi uccelli rischia di avviarsi sulla strada dello scorso anno quando superò i 150 mila euro.

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