Dal cavalcavia affiorano i binari: “Erano del tram che andava al cimitero”

27 Agosto 2019 05:00

Un dolce ricordo di Piacenza “sepolto” sotto a una striscia d’asfalto. E scoperchiato lunedì 26 agosto, nel viavai del cantiere sul cavalcavia di via Cremona, durante i lavori di messa in sicurezza della carreggiata e di realizzazione della pista ciclabile. Gli operai, infatti, hanno riportato alla luce (momentaneamente) i vecchi binari della rete tranviaria di Piacenza, notati con grande sorpresa da un passante che ha contatto all’istante il quotidiano Libertà.

Si tratta della linea che un tempo correva dal centro storico al cimitero urbano, come ricorda l’architetto Claudio Maccagni, profondo conoscitore dell’urbanistica locale: “In un primo momento, dal 1931 al 1935, queste rotaie servivano a collegare Piacenza e Cremona con il tranvia a vapore. Dopo poco tempo, però, le due città furono connesse dalla ferrovia, e i binari sul cavalcavia di via Cremona restarono disponibili solo per il percorso urbano. Avevo cinque o sei anni, ma ricordo abbastanza bene i viaggi sul tram anche in direzione del camposanto”.

Gli autobus rimpiazzarono definitivamente i tram piacentini il 23 gennaio del 1955, con la soppressione della linea tra la stazione e il Belvedere (l’ultimo biglietto, riportano le cronache di allora, fu acquistato dal signor Scarpetta, staccato dal bigliettaio Baldini e timbrato dal controllore Cattivelli). Anche i binari sul cavalcavia di via Cremona, compreso tra via Emilia Parmense e strada Caorsana, andarono fuori uso e, negli anni, furono sommersi dalle colate d’asfalto. Fino a ieri, quando i tecnici li hanno riesumati dalla scorza dura della carreggiata, prima di distruggerli pezzo dopo pezzo per completare gli interventi di manutenzione programmati (il termine è previsto all’incirca a metà settembre).

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