Gli ospiti della comunità di cura diventano apprendisti agricoltori

14 Ottobre 2019 05:00

Un’integrazione cresciuta come le carote. Un’accoglienza colta insieme ai broccoli. Questi strani parallelismi (quantomeno all’apparenza) sono diventati una realtà sociale concreta nei terreni agricoli dell’azienda “Campo lunare” di Gerbido e delle comunità di cura e riabilitazione in località “La Pellegrina“, alle porte di Piacenza. Negli ultimi 12 mesi, infatti, ospiti e pazienti delle strutture gestiste dall’associazione “La Ricerca” hanno preso parte ad “Ac…cogliere“, un progetto di economia collaborativa che ha coinvolto persone in condizioni svantaggiate (con disabilità fisica o psichica), oppure richiedenti asilo, per far cogliere loro l’opportunità (d’imparare un mestiere) e i frutti (in senso letterale).

Si è dato così vita a una vera e propria impresa di agricoltura biosolidale capace di coprire l’intero ciclo a chilometro zero, dal produttore al consumatore. A coordinare le attività sono state due cooperative sociali: Des Tacum e C.O.Te.Pi. Educazione&Lavoro. Alle loro dipendenze, sette apprendisti agricoltori che si sono cimentati nelle tecniche della coltivazione biologica di ortaggi, asparagi, piccoli frutti (fragole, mirtilli, more). I prodotti, poi, sono stati venduti direttamente nell’azienda “Campo lunare” o tramite il sistema dei gruppi di acquisto solidale e nei mercati contadini, per esempio quello di piazza Duomo.

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