“Uscire di casa in sicurezza? Senza strisce è un terno al lotto”

14 Febbraio 2020 04:00

Per i residenti della corte La Pusterla andare al bar, al supermercato, in edicola o fare due passi nel vicino quartiere della Veggioletta non è mai stato così complicato. “Non sappiamo come attraversare la tangenziale, perché non ci sono né strisce pedonali né attraversamenti sicuri per gli utenti deboli della strada”. Per questo gli abitanti del complesso residenziale alle porte di Piacenza, composto da una cinquantina di case, chiedono da tempo la realizzazione delle “zebre”. A farsi portavoce dell’istanza è il cittadino Salvatore Cavallaro, ex maresciallo dei Carabinieri: “I miei figli vivono qua e non sanno come spostarsi a piedi. Nei paraggi, le uniche strisce pedonali si trovano a un chilometro di distanza. E davanti ai cancelli della corte, situata proprio sulla rotonda fra la tangenziale Sud e via Guicciardini, le auto viaggiano a forte velocità. E’ un problema serio, speriamo che venga risolto al più presto”.

La totale assenza di passaggi pedonali viene segnalata anche dal residente Sergio Fermi: “La Pusterla è una zona in espansione, quasi come un piccolo quartiere. Alcuni bambini vanno a scuola in bicicletta, pur non potendo contare su un passaggio ciclopedonale sicuro. Il nostro amministratore condominiale ha già inviato una richiesta formale alle istituzioni: la costruzione di un attraversamento pedonale è di primaria importanza”. Una necessità di cui è ben consapevole anche il campione paralimpico Walter Groppi, che ogni giorno esce dal complesso residenziale per allenarsi in handbike: “La mancanza di strisce e la velocità delle vetture in tangenziale ci mettono in pericolo”.

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