Sala scommesse chiusa fa ricorso, il Tar di Parma dà ragione al Comune

26 Aprile 2020 03:00

Il Tar di Parma ha respinto il ricorso di una sala scommesse che aveva impugnato il provvedimento di chiusura imposto dal comune di Castel San Giovanni, perché troppo vicina a luoghi sensibili. La società deve adeguarsi e pagare tremila euro per le spese legali al comune valtidonese.

II giudice del Tribunale Amministrativo di Parma ha sentenziato che il ricorso è “palesemente infondato nel merito e va respinto”. Tutte le censure mosse dal ricorrente sono state passate in rassegna, una ad una, dai giudici che le hanno ritenute “inammissibili” e “infondate”. Il ricorso partiva cioè, secondo i giudici di Parma, da presupposti sbagliati e il Comune era titolato a disporre la chiusura in quanto attuatore di una normativa regionale che si muove nell’ambito della tutela e della salute pubblica.

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