Emozione per il saluto al vescovo Ambrosio: “A Piacenza da pellegrino, è diventata la mia casa”. FOTO

27 Settembre 2020 11:29

“Voglio ringraziare questa comunità dove sono stato invitato come pellegrino ma qui ho trovato la mia casa. Il mio grazie lo rivolgo a tutte le autorità, alle persone che compongono la rete del volontariato, ai malati, ai giovani e anche ai carcerati”.

E’ stato uno dei passaggi più significati della cerimonia nel corso della quale i piacentini hanno salutato monsignor Gianni Ambrosio che per 13 anni ha retto la Diocesi di Piacenza-Bobbio. Presenti alla cerimonia, per la prima volta, i rappresentanti delle altre confessioni e religioni presenti a Piacenza. Ortodossi e musulmani. Sono stati invitati e hanno risposto sì gli ortodossi macedoni della chiesa di San Fermo, i romeni di San Sepolcro, i russi di Sant’Eustachio; ma anche il centro islamico della Caorsana e la comunità, sempre musulmana, che fa capo a via Mascaretti. Il segno che l’episcopato di Ambrosio è stato per tutti.

Nel corso del suo saluto, monsignor Ambrosio ha toccato il tema della pandemia che ha così duramente colpito il territorio: “La comunità ha saputo reagire in maniera forte e sarà un’esperienza da non dimenticare”. E poi il benvenuto al nuovo vescovo: “Vi chiedo di pregare per me ma soprattutto di accogliere il nuovo vescovo Adriano nel nome del Signore” ha concluso Gianni Ambrosio. Il successore del vescovo Ambrosio, monsignor Adriano Cevolotto, farà il suo ingresso domenica 11 ottobre in Cattedrale a Piacenza.

In Duomo, in ossequio alle norme anti-Covid, hanno potuto accedere 500 persone, mentre all’esterno è stato allestito un maxischemo. La celebrazione è stata trasmessa in diretta da Telelibertà.

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