Acquasantiera digitale con gel igienizzante: un’idea nata a Piacenza

12 Novembre 2020 03:55

Arriva da Piacenza, e più precisamente dal negozio specializzato in oggettistica “London House”, una idea che sta creando grande curiosità. Un team di creativi piacentini ha infatti brevettato e mandato in produzione attraverso l’appalto ad una azienda terza, un’acquasantiera digitale. Al posto dell’acqua, il gel igienizzante che, in base alla possibile scelta del sacerdote, può essere benedetta o meno.

La stessa direttrice di London House situato nel nostro centro storico, Asma Ayari, ha spiegato come “l’idea è nata per trovare qualcosa di diverso dal solito dispenser, impersonale e toccato da tutti migliaia di volte al giorno. Così abbiamo pensato di esportare l’idea anche nelle chiese, dove l’uso dell’acquasantiera era stato abolito. È solo una soluzione per rendere più sicuro un gesto che a molti fedeli mancava”.

COME FUNZIONA – L’acquasantiera digitale consiste in un totem che contiene al suo interno un rilevatore di temperatura ad infrarossi che fa accendere di verde la croce posta di fronte nel caso la temperatura presa dal polso sia inferiore a 37 gradi, mentre la fa accendere di rosso nel caso contrario. Ottenuto il via libera dal verde, un getto di spray atomizzato che garantisce l’esecuzione di 1000 spruzzi con un litro, composto di alcol 70% e di aloe, permette di sanificare le mani e di fare il segno della croce con il liquido in precedenza benedetto dal parroco. Sotto l’igienizzatore è presente anche la cassetta sigillata per le offerte, come ricordato da un monitor che al fedele rammenta anche di sanificare le mani prima di farsi il segno della croce, nonché alcune informazioni riguardanti la vita della parrocchia. Del totem, inoltre, sono state pensate e prodotte due versioni: una “neutra” per gli spazi pubblici e una per i luoghi di culto.

Il 10% della produzione sarà destinata gratuitamente ad alcune chiese che in questo momento sono in difficoltà, mentre la restante parte sarà possibile acquistarla oppure averla in comodato d’uso con un piccolo esborso.

L’acquasantiera, già presente a Biandronno, in provincia di Varese, contiene al suo interno anche un microprocessore wireless che mette in rete a fine giornata l’elenco delle temperature rilevate, cosa che consente così di avere un quadro sanitario su coloro che hanno avuto accesso al luogo di culto.

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