Crepe nei muri, stop ai matrimoni nella chiesa di San Pietro in Cerro

17 Gennaio 2024 04:30

C’è una lacerazione sul lato sinistro della chiesa di San Pietro Apostolo. L’edificio religioso di San Pietro in Cerro (risalente al 1522) è ferito: la mancanza di strutture in cemento armato e di fondazione continua, rende la struttura soggetta a cedimenti differenziali. L’instabilità del terreno argilloso su cui poggia la chiesa fa sì che si creino delle spaccature, come quella che interessa il presbiterio, ossia la zona dell’altare, del coro e delle cappelle laterali. Quelle cappelle le cui decorazioni sono state oggetto di restauro tra il 2013 e il 2016.

“Abbiamo perimetrato l’area non accessibile – ha comunicato l’amministratore parrocchiale don Adamo Affri. – Il problema si è amplificato la scorsa estate, ragion per cui ho scelto di non celebrare più matrimoni, sia per ridotta capienza dello spazio, sia per ragioni di sicurezza. Se dovesse accadere qualcosa la responsabilità sarebbe la mia”.

Al momento, però, la chiesa continua a rimanere agibile. Le messe si celebrano due volte al mese, ogni due domeniche alterandosi alle celebrazioni a Polignano.

“Non ci sono pericoli strutturali – ha dichiarato l’architetto della Diocesi, Manuel Ferrari. – Abbiamo già inserito nei contributi dell’8 per mille un intervento di consolidamento attraverso palificazione per sanare la situazione da avviare nella prossima primavera”.

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