Famiglia guarita dal Covid: “Contagiati nella seconda ondata, riprendersi è difficile”

16 Novembre 2020 14:28

La definisce “un’odissea”, cominciata un mese fa e terminata nel reparto di malattie infettive. Luca Gallo, agente di commercio piacentino, è appena uscito da una settimana di ricovero nell’ospedale di Piacenza a causa di una polmonite da Covid-19. “Ho perso dieci chili, ogni giorno avverto il panico di ricaderci dentro. Ora sono guarito, ma ho avuto paura”. Il 54enne è uno dei contagiati della seconda ondata di pandemia.

“Un mese fa, mi sentivo stanco e spossato – racconta Gallo – avevo anche la febbre”. Al via, quindi, con le prime cure prescritte dal medico di base, il progressivo peggioramento dello stato di salute (“sudavo, continuavo a sudare”), l’intervento del dottor Cavanna con il cortisone e l’arrivo a casa delle Usca. “Un’unità sanitaria a domicilio mi ha visitato in maniera approfondita, con un elettrocardiogramma – prosegue l’uomo – la saturazione era troppo bassa, l’apparato respiratorio era intaccato. I medici mi hanno prescritto un altro ciclo di terapie. Qualche giorno dopo, ho richiesto l’intervento del 118. Sono stato portato nel reparto di malattie infettive per sette giorni. Ora sono uscito, sto bene. Ma il recupero post-Covid non è semplice, sia dal punto di vista psicologico che fisico”. Il contagio da Coronavirus ha toccato tutta la famiglia di Gallo: nello stesso momento, infatti, la moglie Mariagrazia Paleari e la figlia Viviana sono risultate positive, senza però entrare in ospedale. Anche loro, adesso, sono guarite. “Ma i postumi – sottolinea Mariagrazia – sono terribili. Ho un forte mal di schiena, non riesco a stare dritta”.

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