“Ci ha rotto il monopattino, vogliamo 450 euro”. Ma un piacentino non abbocca

10 Febbraio 2021 00:05

Una nuova truffa ai danni degli automobilisti: il tranello del monopattino. È quanto accaduto al piacentino Carlo Pastori, 73 anni, che per fortuna è riuscito a scamparla, “ma le persone devono fare molta attenzione a questo metodo subdolo”.

“Nei giorni scorsi – racconta l’uomo – stavo andando in auto in via Sant’Antonino, a passo d’uomo, quando all’improvviso ho sentito una forte botta sulla fiancata destra della mia vettura. Mi sono fermato, ma non capivo cosa fosse successo. Due giovani stranieri in monopattino si sono messi a inveire contro di me, dicendo che avevo rotto il loro mezzo a due ruote e che dovevo subito risarcire 450 euro in contanti. Iniziando a sospettare che si trattasse di un tentativo di truffa, li ho condotti in un’officina nei paraggi. Ma il biciclettaio ha detto che il monopattino era irreparabile, forse era stato modificato apposta per non essere aggiustato. I due giovani, nel frattempo, continuavano a chiedermi un risarcimento in contanti, rifiutandosi di compilare la constatazione amichevole per permettere l’intervento dell’assicurazione. Alla fine mi hanno lasciato un nome e un numero di telefono”. Peccato però che – come appurato da Pastori poco dopo – quei contatti fossero finti: “Il nome corrispondeva a quello di una cantante rumena, e il numero era inesistente…”. Il piacentino ha segnalato alle forze dell’ordine il tentativo della “truffa del monopattino”.

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