Studio piacentino sulla riabilitazione dei pazienti Covid farà scuola in Europa

24 Marzo 2021 00:05

Uno studio piacentino riconosciuto dalla comunità internazionale e che sarà presentato al Preventive Cardiology 2021 ad aprile. E’ stato messo a punto dai medici dell’ospedale privato di medicina fisica e riabilitativa San Giacomo di Ponte dell’Olio. “Un campo mai esplorato prima” – spiegano il direttore sanitario della struttura, Giovanni Quinto Villani e il socio amministratore Isabella Melani. Il contributo dal titolo: “Efficacia di un trattamento riabilitativo in pazienti Covid-19 verso pazienti post-cardiochirurgici” è stato accettato anche al 52° Congresso Nazionale ANMCO.

“L’infezione da Covid-19 comporta frequentemente un’importante disabilità correlata alle complicanze respiratorie, cardiologiche e neuromuscolari e al prolungato allettamento della fase acuta. Non esistono tuttavia dati relativi all’efficacia di un trattamento riabilitativo in questo gruppo di pazienti”- sottolinea Villani. Scopo del lavoro è stato quello di valutare l’efficacia di una terapia riabilitativa personalizzata in gruppo di pazienti post-Covid, confrontandone i risultati con un gruppo di pazienti post-cardiochirurgici Covid-19 negativi, definendone il grado di complessità clinica e il grado di recupero della autonomia pre e post-trattamento.

“Ogni soggetto è stato trattato con sedute di training fisico individuali giornaliere – prosegue Villani e dallo studio è emerso che i pazienti post-Covid all’ingresso evidenziavano una perdita di autonomia superiore ai pazienti post-intervento cardiochirurgico. Il trattamento riabilitativo si è dimostrato efficace nel garantire una adeguata ripesa funzionale con risultati equivalenti a quelli ottenibili nella popolazione di soggetti cardiologici”. I pazienti esaminati sono stati una cinquantina: “Questo recupero non è un aspetto secondario – spiega Villani – vista la gravità dei sintomi riscontrati nei pazienti Covid che abbiamo preso in carico”. Lo studio è stato scelto tra centinaia di lavori presentati a livello internazionale per essere condiviso con i colleghi di altri Paesi Europei. L’ospedale privato San Giacomo ha garantito assistenza continua all’Ausl per l’accoglienza e il recupero di pazienti Covid da marzo dell’anno scorso, mese in cui è scoppiata l’epidemia, e continua a farlo. La struttura, nata nel 1961, è oggi riferimento regionale ed interregionale per la diagnosi e la cura di patologie di competenza riabilitativa. Particolare è l’attenzione verso il recupero del paziente in tutti i suoi aspetti, pure psicologici. All’interno della struttura sono stati ricreati anche ambienti domestici, cucine, bagni e laboratori per la ripresa totale delle funzionalità e delle abitudini quotidiane dei malati. Un traguardo tutt’altro che semplice per chi ha perso le proprie capacità motorie, magari a seguito di un ictus o di altre patologie.

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