Piacenza, finanziati tre progetti di riqualificazione per 28 milioni di euro

22 Luglio 2021 13:22

Ex Manifattura Tabacchi, Cascina San Savino e quartiere Peep: i tre progetti presentati dal Comune di Piacenza sono stati ammessi al Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua) per un finanziamento di 28 milioni di euro.

IL COMUNICATO – Tra le 271 proposte ammesse al finanziamento del Programma Nazionale della Qualità dell’Abitare (PinQua) del Ministero delle Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili (Mims) con l’obiettivo di riqualificare i centri urbani, ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale, figurano anche 3 importanti progetti, approvati in giunta lo scorso 10 marzo e presentati dal Comune di Piacenza, redatti in collaborazione tra tecnici e uffici comunali e i soggetti attuatori.
I tre progetti inseriti nella graduatoria di valutazione da parte dell’Alta Commissione istituita presso il Mims sono la Rifunzionalizzazione dell’ex Manifattura Tabacchi, il Restauro e la Rifunzionalizzazione di Cascina San Savino e la riqualificazione del quartiere P.E.E.P. alla Farnesiana, per un valore complessivo a finanziamento di oltre 28 milioni di euro, su un totale del fondo disponibile sull’intero territorio nazionale pari a 3.2 miliardi di euro, di cui 2,8 provenienti dal Fondo complementare al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

“Si tratta di un’ottima notizia per la città di Piacenza – sottolineano il sindaco Patrizia Barbieri e l’assessore all’Urbanistica, Erika Opizzi – perché con questi progetti si potrà attuare, in modo ancora più concreto, efficace e tempestivo, una significativa opera di riqualficazione e rigenerazione urbana in 3 aree nevralgiche della città, che è obiettivo primario della nostra amministrazione, con particolare attenzione alla riduzione del disagio abitativo, anche alla luce delle nuove emergenze generate dalla pandemia, all’introduzione di nuove strutture e funzioni e allo sviluppo socio-economico. Attendiamo l’ufficializzazione del finanziamento, ma già ora vogliamo esprimere il più sincero ringraziamento per il grandissimo lavoro svolto nella progettazione e predisposizione dei progetti da proporre a finanziamento, i tecnici e gli uffici comunali che hanno lavorato per settimane con attenzione, perizia e lungimiranza in una proficua collaborazione con i soggetti attuatori, in primis Acer e Proelios”.

Al dodicesimo posto assoluto della graduatoria, ammesso a un finanziamento di 11 milioni di euro, è il progetto di rifunzionalizzazione dell’area dell’ex Manifattura Tabacchi nel quartiere Infrangibile. Sull’originario intervento, in corso di realizzazione da parte di Proelios e che già contava una previsione di 260 alloggi da destinare ad Housing sociale oltre ad altre strutture, la proposta prevede di destinare due lotti, rispettivamente a scuola media e palestra; di destinare parte delle residenze previste all’abitare condiviso rivolto ai giovani, agli anziani e ai lavoratori fuori sede; di ridurre – attraverso i fondi previsti dal finanziamento – i canoni di locazione degli alloggi destinati a locazione a lungo termine.

Al 148° posto, con un finanziamento assentito di 6.900.000 euro, è inserito in graduatoria il progetto per la riqualificazione del quartiere P.E.E.P. alla Farnesiana, realizzato in collaborazione con Acer. Il progetto prevede come linee d’azione la riqualificazione e riorganizzazione del patrimonio destinato all’edilizia residenziale sociale e l’incremento dello stesso, con attenzione anche ad alloggi accessibili per persone disabili; la rifunzionalizzazione di spazi e immobili pubblici e privati attraverso la rigenerazione del tessuto urbano, il miglioramento dell’accessibilità e sicurezza dei luoghi urbani, l’individuazione di nuovi strumenti di gestione, inclusione sociale e welfare. Nella proposta vengono individuati interventi e soluzioni ecosostenibili, infrastrutture verdi, potenziamento ecosistemico delle aree, in un piano complessivo di riqualificazione dell’area.

Infine, al 193° posto, finanziabile per 10 milioni e 450 mila euro si piazza il progetto del Comune di Piacenza di Restauro e Rifunzionalizzazione della Cascina San Savino, struttura ottocentesca di proprietà del Comune di Piacenza, da anni in stato di abbandono e degrado, che si trova nell’area Est in un contesto fortemente strategico della città, tra Piacenza Expo, polo logistico e area artigianale, nodi viabilistici primari, centri di ricerca e Università, palazzetto dello sport, ma che parimenti presenta anche problematiche sociali.

Il cuore della proposta vede l’intervento di recupero di Cascina San Savino quale motore di una spirale virtuosa di rigenerazione urbana della zona fieristica e produttiva della città. Il partneriato individuato attraverso un percorso di coinvolgimento dei vari soggetti operanti sull’area ed interessati a una riqualficazione complessiva della stessa, ha visto la partecipazione di Confindustria Piacenza e Piacenza Expo SpA.

Da ricordare, inoltre, che nell’ottica di valorizzazione del complesso, nel 2020, il Comune ha ottenuto un finanziamento di 495 mila euro per la progettazione definitivo-esecutiva del complesso architettonico, nell’ambito dell’avviso pubblico della Presidenza del Consiglio dei Ministri deniminato “Italy City Branding”. Una proposta del tutto coerente con quanto previsto nella proposta del bando Qualità dell’Abitare, che si propone due obiettivi: ridare vita e funzioni a un valore testimoniale ed al contempo arricchire di nuove funzioni qualificanti il comparto della città, prevedendo nel contempo l’insediamento di servizi peculiari pensati in un’ottica anche sociale.

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