Oltre ventimila visitatori a Piacenza Expo per Seminat, Ampimell e Buon Vivere

06 Marzo 2022 16:46

Fotoservizio Elisabetta Paraboschi

A chi le chieda quale sia il cactus più particolare fra le centinaia esposte sul banco, Monica Careddu mostra un esemplare alto pochi centimetri a forma di spirale: “Si chiama Eulychnia castanea spiralis – spiega – è piuttosto raro e molto lento nella crescita”.
È uno scrigno di sorprese l’edizione 2022 di Seminat, Apimell e Buon Vivere, che si è chiusa totalizzando circa 20mila presenze: lo è perché i tre appuntamenti rappresentano ormai una tradizione consolidata e attesa, capace di attirare visitatori ed espositori anche da altre province. Careddu ad esempio, a dispetto del cognome che tradisce le sue origini sarde, è arrivata dal lago di Garda: “Mi occupo di cactus da più di trent’anni – dice – sono la mia vita, mi piacciono moltissimo”.
Il suo banco è fra i più ricchi. Proprio davanti troneggia il grande stand del campus Raineri Marcora, allestito anche quest’anno dall’insegnante Paola Gazzola e da studenti ed ex studenti per presentare l’offerta formativa della scuola.

La parte del leone, però, la fa Apimell con decine di stand destinate ad apicoltori e appassionati, ma anche a chi le api le apprezza solo per mangiare il miele. Tanti sono stati i visitatori che si sono lasciati conquistare dai barattoli di polline e propoli, dalle candele profumate di cera d’api, ma anche dalle arnie in legno dalle forme più svariate.

Infine Buon Vivere ha messo tutti d’accordo con le sue specialità: da segnalare lo stand dell’israeliano Jacob Saban, capace di trasformare la tahina in torte aromatizzate al caffè o alle noci pecan. Ma non sono mancati neppure i salumi marchigiani o i limoni di Procida presentati da Africa Mission Cooperazione e Sviluppo come base per bignè, risotti e granite.

IL COMUNICATO DI PIACENZA EXPO

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