Raccolta firme a Podenzano: “No al progetto di piazza Italia, toglie parcheggi”

16 Giugno 2022 05:01

I commercianti di piazza Italia a Podenzano ricorrono allo strumento della raccolta firme per far sentire la loro voce all’amministrazione comunale in merito al progetto di riqualificazione urbana che riguarderà proprio la piazza su cui si affacciano i loro esercizi. Intendono lottare perché il progetto non sia realizzato oppure modificato perché così come previsto “penalizzerebbe le loro attività”.
Il progetto, che è stato elaborato dal Comune di Podenzano ed è stato presentato nell’ambito del bando di Rigenerazione urbana 2022 al Ministero dell’Interno, in modo congiunto con i Comuni di Carpaneto (capofila), San Giorgio e Gropparello. Ha un valore di 1.050.000 e riguarda non solo la riqualificazione di piazza Italia, ma anche il completamento dei locali di piazza Nuova.

“Siamo contrari al nuovo progetto riguardante in particolare la parte relativa a piazza Italia e più precisamente alla chiusura dell’accesso da via Scotti alla piazza e alla notevole riduzione del numero dei parcheggi – spiegano i commercianti uniti -. Chiediamo all’amministrazione se sia stato effettuato uno studio preliminare per verificare l’impatto che tale opera potrebbe avere sull’economia delle attività continue e limitrofe all’area di intervento. Le scelte prese in fase di progettazione potrebbero avere ripercussioni sostanziali sulla fruizione delle attività da parte della clientela e di conseguenza impattare sul personale impiegato nelle attività che rischierebbe inevitabilmente possibili tagli”.

Chiedono inoltre di valutare di mantenere aperto l’accesso verso la piazza da via Scotti e per quanto riguarda la parte relativa alla sicurezza, di limitare con sistemi artificiali, come dossi di gomma o porfido, l’eventuale accelerazione delle autovetture in ingresso e dirette verso lo sbocco su via Monte Grappa. Infine chiedono di mantenere i parcheggi attuali “perché già quelli presenti oggi sono insufficienti soprattutto in certi giorni, come il giovedì di mercato, oppure per le funzioni religiose, gli ingressi e le uscite dalla scuola dell’infanzia parrocchiale, le feste paesane sia che si svolgano nella piazza nuova, all’oratorio o al Giardino Hawaii e si creano situazioni di pericolo”.

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