Il secolo di Giovanna Gregori dalla Senna alla sua merceria “In casa cucino ancora io”

29 Luglio 2022 04:30

 

Giovanna Gregori ha compiuto 100 anni, ne dimostra 20 di meno e riesce a vivere orgogliosamente da sola. Sguardo intelligente e capace di cogliere ogni significato, ricorda tutto: “Sono nata il 28 luglio 1922 a Parigi, vicino alla Senna. Papà era emigrato per fare il muratore, costruiva camini. Quando scoppiò la guerra si preoccupò per me e mia mamma, abitavamo di fronte all’Arsenale in Francia, e tornammo tra i nostri monti di origine, a Farini. Io avevo 17 anni. Conobbi mio marito una sera alla festa di Sant’Anna, sopra Montereggio, mangiavamo il pandolce sul prato tra i faggi”.

Con il marito, Pino Cavanna, Giovanna si è trasferita in città, hanno iniziato a girare i mercati, all’inizio in bicicletta, poi con un camioncino usato per alleggerire la fatica dei viaggi. Fino ad aprire, sempre insieme, la merceria in via Boselli 21, portata avanti per 40 anni, anche come negozio di abbigliamento e di giochi, in quello che al tempo era chiamato il “quartiere delle case minime”, villa Grilli, dove don Giancarlo Conte stava costruendo la chiesa di San Giuseppe Operaio.

Giovanna mangia volentieri burro e dolci, cucina benissimo gli “ossi buchi” e la pasta ai funghi, non rinuncia a un bicchiere di vino. Il ricordo più bello? “A tavola, la domenica, con i miei figli e nipoti”.

 

Tutta l’intervista su Libertà di Elisa Malacalza

 

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