Approvato all’unanimità il piano della Fondazione: “Maggiori risorse al welfare”

25 Ottobre 2022 14:04

Approvate all’unanimità le linee operative presentate dal presidente Roberto Reggi nel corso della serata organizzata giovedì scorso nella sede di Xnl. Il Consiglio generale della Fondazione di Piacenza e Vigevano ha infatti approvato il Piano 2023 del Documento di programmazione condividendo sia la scelta di ripartizione delle risorse – che in considerazione della difficile situazione economica e sociale assegna un ruolo prevalente al welfare – sia la necessità di serrare le fila sull’analisi delle richieste di sostegno che arrivano dal territorio.

“Ringrazio tutti i consiglieri per lo spirito unitario con cui hanno condiviso le linee adottate e per l’impegno preso nel portarle avanti – le parole di Reggi -. La crisi economico-sociale in atto purtroppo non si risolverà a breve, perciò contiamo di avviare in primavera una seria di consultazioni per coinvolgere tutta la comunità, al fine di rendere il prossimo Documento Pluriennale 2024-2026 ancora più coerente ai bisogni emergenti e capace di generare risposte efficienti e condivise”.

Secondo i criteri definiti a livello nazionale dalla “Carta delle Fondazioni” – innovatività, efficienza, sostenibilità, capacità di canalizzare altre risorse, misurabilità degli obiettivi – saranno le Commissioni Consultive, in dialogo con il Consiglio di amministrazione, a farsi carico di un’attenta valutazione preliminare delle domande pervenute.

LE RISORSE

All’attività istituzionale saranno riservati i già annunciati 4,5 milioni di euro, oltre ai contributi condivisi con terzi, superiori al milione di euro; altri 514.000 mila euro saranno destinati al Fondo stabilizzazione erogazioni future.

L’area “welfare” si segnala, dunque, come ambito prioritario: ad essa sarà attribuito il 40% delle risorse per le erogazioni, pari a 1.800.000 euro. Educazione e Ricerca avranno complessivamente 1.530.000 euro, corrispondenti al 34%; agli interventi per la cultura andrà il restante 26% delle risorse, 1.170.000 euro. Le percentuali dei singoli settori rimangono invariate rispetto allo scorso anno.

All’ambito welfare sarà destinata anche la quasi totalità dei fondi messi a disposizione dagli enti terzi: gli interventi per il Volontariato, gli Anziani, la Famiglia, rappresentano oggi ancora più che in passato una priorità. Il tema, contenuto nel Piano 2023 e condiviso unitariamente dagli organi della Fondazione anche durante la seduta di ieri sera, è la necessità di dare risposta in via prioritaria ai bisogni resi inderogabili dall’attuale scenario economico e sociale, che renderanno ancora più numerose le richieste di intervento, imponendo scelte adeguate.

LINEE OPERATIVE

Più in generale, la linea operativa che segnerà l’attività istituzionale è legata alla necessità di focalizzarsi su interventi innovativi. Agli stakeholder si chiede di definire progetti che realmente rispondano a un bisogno, verificando la capacità di protrarli nel tempo e di sviluppare partnership e sinergie con le realtà locali. Si tratta, del resto, dello stesso principio applicato nella definizione dei bandi, avviati dalla Fondazione per la prima volta nel 2022: occorre canalizzare le forze per avere risultati importanti, in termini di impatto positivo sul territorio.

 

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