San Nicolò, ecco la Casa della Comunità. Progetto da 4 milioni, pronta a marzo 2026

07 Marzo 2023 19:04

E’ stato presentati il progetto della Nuova Casa della Comunità di S. Nicolò, nel comune di Rottofreno, che consentirà un potenziamento dei servizi offerti dalla struttura attuale con una superficie pressoché raddoppiata.

Dall’area delle cure primarie a quella della specialistica ambulatoriale; dalla neuropsichiatria infantile alla fragilità adulta, con i servizi di salute mentale e di contrasto alle povertà; dalla gestione delle patologie croniche e della non-autosufficienza, al polo vaccinale, la struttura avrà una superficie di 1.800 mq, comporterà un investimento di poco meno di 4 milioni di euro e sarà pronta tra tre anni.

Nel Distretto di Ponente sono da tempo attive strutture fortemente riconosciute e “vissute” come quella di Borgonovo Val Tidone e di S. Nicolò, mentre è in corso la progettazione per la realizzazione della terza Casa della Comunità a Bobbio.
La vera novità della programmazione del Distretto è costituita proprio dalla progettazione, con importanti risorse del PNRR, della Nuova Casa della Comunità di S. Nicolò, nel comune di Rottofreno, che consentirà un rilevante potenziamento dei servizi offerti dalla struttura attuale con una superficie pressoché raddoppiata.
E’ infatti in fase avanzata il progetto che consentirà di realizzare le seguenti aree di intervento:
– Area delle cure primarie, dove troveranno spazi più ampi e adeguati la medicina di gruppo, la continuità assistenziale e la nuova figura dell’infermiere di Comunità.
– Area della gestione delle patologie croniche e della non-autosufficienza, con una serie di ambulatori specialistici, il consultorio per le demenze e i disturbi cognitivi, l’assistenza integrata domiciliare (ADI).

– Area della specialistica ambulatoriale (cardiologo, fisiatra, diabetologo, oculista)
– Area maternità infanzia e famiglia, con il consultorio famigliare, la pediatria di comunità, la Neuropsichiatria infantile, il servizio sociale a sostegno di minori e famiglie
– Area della fragilità adulta, con i servizi di salute mentale e di contrasto alle povertà
– Polo vaccinale

Come si può vedere si tratta di un investimento ambizioso che fa della Casa della Comunità di S. Nicolò una struttura all’avanguardia, con servizi complessi ad alta integrazione socio-sanitaria, che vanno ben oltre quanto richiesto dalla normativa.
Importanti novità riguardano infine l’accoglienza, l’orientamento e il coinvolgimento della comunità locale. E’ prevista infatti la realizzazione del Punto unico di accesso (PUA), del Cup e di una sala polivalente a disposizione delle associazioni, del volontariato e della cittadinanza.
In vista della nuova realizzazione si prevede un percorso partecipativo e di co-progettazione con l’amministrazione comunale, le associazioni, i ragazzi delle scuole, i singoli cittadini (Community lab) analogo a quello in atto a Borgonovo, che costituisce un’esperienza inedita a livello nazionale.
Nello specifico l’articolazione del progetto preliminare prevede uno sviluppo di circa 1600 mq (doppia rispetto a quanto previsto mediamente per le CDC.

Primo piano Area accoglienza/servizi di comunità
– Ingresso, Punto unico di accesso, Cup
– Bar gestito da ragazzi disabili
– Sala Polivalente della comunità

Primo piano Area medica/
– Medicina di gruppo
– Continuità assistenziale
– Specialistica ambulatoriale
– Punto prelievi/vaccinazioni
Primo Piano Area Cronicità
– Centro disturbi cognitivi e demenze
– Assistenza domiciliare integrata/infermieri di comunità
Secondo Piano area materno infantile
– Neuropsichiatria infantile
– Pediatria di comunità /vaccinazioni
– Consultorio familiare
Secondo piano area fragilità
– Centro salute mentale
– Psicologia di comunità
– Servizio sociale

Secondo piano area accoglienza
– Sala incontri operatori e associazioni

NUOVA CASA DI COMUNITA’ DI SAN NICOLO’ – IL PROGETTO

 

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