Bisce, rifiuti, biancheria: visitatori accolti dal degrado al cimitero di Piacenza

21 Agosto 2023 04:02

Una biscia che accoglie i visitatori proprio di fianco all’ingresso infilandosi in una porta chiusa. Un paio di mutande abbandonate da chissà chi fra l’erba secca insieme a fazzoletti e altre schifezze. Tre bottiglie di birra Tennent’s rigorosamente vuote e buttate nell’aiuola vicino al parcheggio. Un cumulo di altre bottiglie rotte abbandonate a pochi passi da uno dei cestini dell’immondizia. Alla domenica mattina l’esterno del cimitero cittadino appare così agli occhi di chi parcheggi l’auto per entrarvi. I più “perfettini” indicheranno anche il cartello ormai rovinato dal sole e dal tempo su cui gli orari si leggono solo a metà, ma il problema non è certo quello. E non è neppure l’interno dove i vialetti complessivamente appaiono ordinati e puliti: un po’ per azione della ditta che ha in carico la cura dei cimiteri urbano e frazionali, un po’ per il buon cuore e ancora la più buona volontà di alcuni cittadini che, scopa in mano, anche alla domenica mattina provvedono alla pulizia di alcune aree del cimitero.

Il vero problema del cimitero di Piacenza sta tutto all’esterno, in quella zona perimetrale in cui il cittadino è costretto a passare o quantomeno a parcheggiare la macchina per entrare.

Iniziamo dall’ingresso principale che ieri mattina era presidiato da una biscia lunga mezzo metro, infilatasi in una porta chiusa.

Le “magagne” maggiori tuttavia si rintracciano nelle aiuole presenti davanti all’ingresso laterale, quello confinante con il parcheggio: fazzoletti sporchi, bottiglie di birra vuote e rotte, persino un paio di mutande costituiscono l’indecoroso spettacolo che appare a chi sosti per entrare al cimitero.

L’ARTICOLO DI ELISABETTA PARABOSCHI SU LIBERTA’

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